REFERENDUM GIUSTIZIA 12 GIUGNO: COALIZIONI “DIVISE”?

Meno quattro all’Election Day del 12 giugno: l’Italia si appresta al voto per i 5 Referendum popolari sulla Giustizia – in tutto il Paese – e alle Elezioni Comunali 2022 nei 978 Comuni chiamati a rinnovare sindaco e consiglio comunale.

Di fatto l’ultima vera prova generale prima delle Elezioni Politiche del 2023, questa tornata di Amministrative e voto referendario pone all’attenzione più che mai il “peso” delle coalizioni e soprattutto delle divisioni all’interno tanto del Centrosinistra, quanto del Centrodestra (e quanto pure per l’area centrista). Sul fronte Referendum Giustizia, ad esempio, non v’è totale condivisione sui 5 quesiti presentati da Lega e Radicali: come abbiamo spiegato già in questo precedente focus, i partiti hanno posto scelte particolari e diverse tra loro in merito al Sì/No/Astensione per i Referendum popolari. FI-Lega-Coraggio Italia-ItaliaViva-Azione sono per i 5 Sì ai Referendum sulla Giustizia, FdI e una parte di correnti del Pd punta invece a 3 Sì su 5 (abolizione della legge Severino e limitazione della custodia cautelare); M5s perentorio per il NO, così come il Segretario del Pd Letta e per buona parte dei Dem, SI, Art.1 e PaP. I partiti neutrali che lasciano “libertà di voto” sono alla fine solo il Partito Democratico e Fratelli d’Italia, dove però le indicazioni dei segretari sono già ben note da tempo.



VERSO I RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2022: LE GIUNTE USCENTI, LA SITUAZIONE

Dal Referendum alle Elezioni Comunali 2022, anche qui (e soprattutto qui) le divisioni delle coalizioni potrebbero portare conseguenze importanti sui 978 Comuni al voto nelle Amministrative del 12 giugno.

A rischiare di più è il Centrodestra in quanto controlla 18 giunte uscenti sulle 26 al voto domenica prossima (Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Catanzaro, Como, Cuneo, Frosinone, Genova, Gorizia, L’Aquila, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Verona e Viterbo): nelle giunte uscenti, 3 sindaci sono della Lega, 3 FdI, 6 Forza Italia, 4 civici Cdx, 1 Coraggio Italia, 1 Cambiamo. Il M5s non si presenta in alcune città (Parma su tutte), in altre non è assieme al Pd, in altre ancora l’area di centro Renzi-Calenda si allea con il Centrodestra (a Genova). A provare a rasserenare gli animi all’interno della coalizione di Centrodestra ci ha pensato stamane il leader della Lega Matteo Salvini, ospite a “The Breakfast Club” su Radio Capital: «Si vota in più di 900 comuni e quelli in cui il centrodestra non è unito saranno circa 15, 15 errori è vero, però sono solo 15 episodi di divisioni che tenteremo di superare. Governiamo insieme regioni e la maggior parte dei comuni. Torneremo a governare il paese se gli italiani vorranno tra pochi mesi». Nella giornata di domani, attesi a Verona per la chiusura della campagna pro-Sboarina Salvini, Meloni, Lupi (Forza Italia invece appoggia Tosi): «Il rapporto con Meloni? Saremo insieme a Verona sullo stesso palco per sostenere lo stesso sindaco. Gli avversari me li tengo a sinistra, non nel centrodestra», ha concluso Salvini.



 

Referendum giustizia e Elezioni Comunali 12 giugno, le puntate precedenti: Colori schede e 5 quesiti – Cosa succede se vince il Sì – Cosa votano tutti i partiti – Quesito n.5, riforma Csm – FAQ Referendum – I Comuni al voto per le Amministrative 2022Quesito n.1, abolizione Decreto Severino

Leggi anche

Referendum cittadinanza, raggiunto il quorum/ Cosa prevede e come cambierebbe la legge con lo ius scholae