Slovacchia, elezioni dietro l’angolo e l’ultima idea di Milan Uhrík fa tremare i pro NATO
In Slovacchia le elezioni sono dietro l’angolo e il popolo slovacco attende con ansia di capire chi guiderà il paese da qui ai prossimi anni. Le elezioni anticipate saranno fondamentali per determinare il futuro approccio della Slovacchia alla politica estera e allo stato di diritto, con il leader del partito di opposizione Robert Fico che in queste settimane sta conducendo una campagna per mettere la parola fine agli aiuti militari alla vicina Ucraina e per stoppare le indagini sulla corruzione che prendono di mira più membri attuali ed ex membri Smer.
Per quanto concerne l’alleanza con l’estrema destra, c’è grande attenzione da parte degli osservatori, date e considerate le posizioni filorusse espresse dal leader estremista Milan Uhrík che non approva quella che ritiene una “propaganda occidentale contro Mosca”. Se da primo ministro Eduard Heger aveva fornito sostegno all’Ucraina nel frangente della guerra, Robert Fico e i suoi alleati sembrano voler cambiare rotta, nel caso in cui dovessero vincere le elezioni.
Milan Uhrík, il leader di estrema destra chiede referendum sull’uscita della Slovacchia nella NATO
A tener banco l’idea lanciata dal leader del partito Republika di estrema destra Milan Uhrík, che vorrebbe appunto un referendum sulla Slovacchia fuori dalla NATO. Nei giorni scorsi il politico ha ribadito la sua posizione in merito, una posizione scomoda che lo ha portato anche scontrarsi con gli altri partiti più moderati. “Dicono che non possono immaginare la cooperazione con noi, ma questo cambierà dopo le elezioni”, ha tuonato Milan Uhrík a proposito delle alleanze post elezioni.
Ricordiamo che la Slovacchia ha sostenuto Kiev fin dal primo giorno della guerra in Ucraina, assicurandole persino jet Mig-29. Ma le cose potrebbero cambiare, il prossimo settembre, se il partito d’opposizione Smer, guidato dall’ex primo ministro Robert Fico dovesse vincere le elezioni. Tra le sue idee più gettonate c’è proprio lo stop alle armi all’Ucraina, mentre l’estremista Milan Uhrík andrebbe ancora oltre, rilanciando appunto l’idea di un referendum per uscire NATO.