Registrati voti di chi non si è presentato al seggio per votare, comprese persone morte,  ed è terremoto politico a Reggio Calabria: ieri, lunedì 14 dicembre 2020, è stato arrestato Antonino Castorina, consigliere comunale del Partito Democratico. L’esponente dem è stato eletto nelle elezioni di settembre ed in questo momento si trova agli arresti domiciliari: come riportano i colleghi de Il Messaggero, il 35enne è coinvolto nell’inchiesta che riguarda lo svolgimento delle amministrative del 20 e 21 settembre scorso.



L’arrestato è stato disposto dal procuratore reggino Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Gerardo Dominijanni e del pm Paolo Petrolo, mentre è stato finalizzato dagli agenti della Digos della Questura. Il quotidiano capitolino mette in risalto che si trova agli arresti domiciliari anche Carmelo Giustra, uno dei presidenti di seggio alle elezioni di tre mesi fa.



Reggio Calabria, arrestato consigliere comunale Pd Castorina

Come evidenziato da Il Messaggero, il presidente di seggio Giustra avrebbe aiutato l’esponente del Partito Democratico – nonché membro del direttivo nazionale – a violare la normativa elettorale. Castorina ha raccolto 1.510 voti alle elezioni di settembre, risultato il consigliere comunale più votato del Centrosinistra, ma alcuni voti non sarebbero propriamente regolari. Il Fatto Quotidiano rivela che tra i voti rastrellati da Castorina ci sono persone che non si sono mai recate al seggio, soprattutto anziani ultraottantenni ricoverati ma anche morti nel seggio elettorale del quartiere Archi.



Ricordiamo che il dem Castorina è già indagato nell’ambito di un’altra indagine su presunte manovre finalizzate all’assunzione di personale nell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Reggio Calabria. «Questa non è un’indagine sulle elezioni, ma su fatti di reato accertati commessi in occasione delle elezioni», ha tenuto a precisare il procuratore capo Giovanni Bombardieri.