Regina Baresi, figlia di Beppe, ha deciso di svestire la casacca dell’Inter a soli 29 anni. Così come il padre e lo zio (Franco, leggenda del Milan) è sempre stata fedele ad una sola casacca, diciassette stagioni con una sola maglia, da quando frequentava la scuola media. Una vera e propria bandiera della compagine nerazzurra, capace di superare la carriera del papà Beppe di un solo anno. “A 30 anni mi devo reinventare – racconta ai microfoni del Corriere della Sera – ma ho altri progetti e nuove sfide da abbracciare che, spero, mi aiuteranno a colmare la nostalgia per il pallone”.
Ovviamente l’età del pensionamento è differente rispetto a quelli dei colleghi uomini: “Diciamo che gli uomini guadagnano rispetto a noi cifre infinitamente superiori e non hanno fretta di aprirsi una seconda strada per quando smetteranno”. Regina Baresi ha aggiunto: “Non è stato semplice decidere di lasciare prima l’Inter e il calcio in generale. Inizia una vita nuova, ma dopo averci riflettuto sono convinta”. Diciassette anni con la stessa maglia ma Regina Baresi lo ha sempre fatto con orgoglio: “Non avrei potuto fare altrimenti, avendo avuto mio padre come esempio. Non mi è costato fatica, anzi è stata una scelta d’amore per l’Inter”.
REGINA BARESI: “IL MIO COGNOME HA VOLTE HA ‘PESATO’”
La cosa certa è che da quando ha iniziato a indossare gli scarpini con i tacchetti il calcio femminile si è profondamente trasformato: “Il movimento è in continua crescita, ma è servita tanta pazienza per arrivare a questo livello di seguito e di notorietà. Fino a pochi anni fa sembrava impensabile che i club più celebri di serie A potessero avere squadre femminili, e invece è successo. Il Mondiale ha fatto da moltiplicatore di attenzioni e visibilità, siamo sulla strada giusta”.
Sul suo cognome pesante: “Qualche volta ho sentito i commenti di chi insinuava che avessi il posto in squadra perché ero figlia di Baresi. Non ne ho fatto un cruccio. Per me è un orgoglio”. Ed ora cosa farà Regina Baresi? “Mi piacerebbe restare in quest’ambiente ma non come allenatore. Magari come commentatrice, ruolo che ho già svolto. Intanto imparerò a suonare la chitarra e mi migliorerò in cucina. Un reality? Perché no? Ma più che al Grande Fratello mi vedo bene all’Isola dei Famosi e soprattutto a Pechino Express. Amo l’avventura, e visiterei, dopo tanti anni in ritiro, posti esotici e curiosi”.