L’ultima rappresentazione cinematografica “Regina Cleopatra” non è stata gradita dagli egiziani che hanno deciso di fare la guerra a Netflix per la serie a lei dedicata che ritrae la sovrana egiziana più amata e celebrata come una africana, sollevando una grande polemica, arrivando al punto che un avvocato ha avviato una causa contro “African Queens: Queen Cleopatra”, sostenendo che il film di Netflix viola le leggi sui media e “cancella l’identità egiziana”.
Cleopatra la regina d’Egitto più famosa, abilissima in diplomazia e politica al punto da far impallidire sia Giulio Cesare che Marco Antonio, non era di colore. “La sua pelle era bianca”.
Regina Cleopatra avrà quattro episodi
Uscirà il prossimo 10 Maggio la miniserie targata Netflix “Regina Cleopatra”, ma il trailer ha già suscitato polemiche e reazioni: a essere messa in discussione è, ancora una volta, la pelle scura della protagonista. Il progetto è incentrato sulla storia della regina egizia appartenente al periodo tolemaico, regnante dal 52 a.C. alla sua morte nel 30 a.C., dopo la quale l’Egitto cadde sotto il dominio romano. La serie, prodotta da Jada Pinkett Smith, ha suscitato polemiche dal momento in cui è stato rilasciato il trailer ufficiale, pochi giorni fa. Agli egiziani non è piaciuto il fatto che l’attrice scelta, Adele James, fosse di pelle nera, sostenendo l’incorrettezza storica di questa rappresentazione.
Compaiono nel trailer, a cui Netflix ha dovuto disabilitare i commenti, alcune testimonianze di esperte: una di queste ricorda l’origine della regina nella famiglia del generale macedone Tolomeo al servizio di Alessandro Magno. La serie, scritta da Peres Owino e NneNne Iwuji e parte di un progetto della Pinkett sulle Regine Africane, avrà quattro episodi di 45 minuti ciascuno. «Non vediamo o sentiamo spesso storie di regine nere, così è molto importante per me, così come per mia figlia e per la mia comunità, venirle a conoscere perché ce ne sono moltissime», ha detto la moglie di Will Smith.
Regina Cleopatra, la scelta di Adele James una scelta ponderata
Il sito web Tudum di Netflix ha riferito a febbraio che la scelta di affidare ad Adele James, un’attrice britannica di razza mista, nel ruolo della Regina Cleopatra nella nuova serie di documentari era un passaggio ben ponderato. Secondo Zahi Hawass, archeologo ed egittologo, nel documentario sono stati “falsificati i fatti storici”, ponendosi a favore dell’identità di origine greca della sovrana e dunque di pelle chiara.
La denuncia si basa anche sul rapporto di un pool di archeologi di alto livello secondo i quali Cleopatra aveva “la pelle chiara, e non nera”. Non si è fatta attendere la replica del produttore del progetto televisivo che si è difeso affermando che si tratta di una tesi molto discussa. L’attrice, Adele James su Twitter ha liquidato la questione con sarcasmo: “Se non vi piace il casting, non guardate la serie”. Nel frattempo il suo profilo è stato inondato da haters che si sono scatenati contro di lei. Di fatto l’identità della madre di Cleopatra non è nota e gli storici sottolineano che è possibile che lei, o qualsiasi altra antenata, fosse un’egiziana indigena o proveniente da altre parti dell’Africa. . In ogni caso tutta la polemica in corso giova solo alla serie tv che sta per debuttare nel mondo.