REGINA COELI, IL MESSAGGIO DEL PAPA PER IL LUNEDÌ DELL’ANGELO
«La grazia del Signore Risorto doni conforto e speranza a quanti sono nella sofferenza: nessuno sia abbandonato! Le liti, le guerre, e le contese lascino il posto alla comprensione e alla riconciliazione»: queste le parole di Papa Francesco al termine del Regina Coeli per il Lunedì dell’Angelo 2022. A conclusione della Settimana Santa di Pasqua, il Santo Padre torna ancora una volta sulla richiesta urgente di pace in ogni parte del mondo, a cominciare dalla “martoriata Ucraina”: «Sottolineare questa parola sempre: riconciliazione, perché quello che Gesù ha fatto sul calvario e con la Sua resurrezione è riconciliare tutti noi con il Padre, con Dio e fra noi. Riconciliazione! Dio ha vinto la battaglia decisiva contro lo spirito del male: lasciamo vincere Lui! Rinunciamo ai nostri piani umani, convertiamoci ai suoi disegni di pace e di giustizia».
Prima della recita del “Regina Coeli” pasquale, Papa Francesco aveva posto la sua riflessione sulla giornata dell’Angelo che fuori dal Sepolcro annunciava la resurrezione di Gesù: «Il Signore sa che i timori sono i nostri nemici quotidiani. Sa pure che le nostre paure nascono dalla grande paura, la paura della morte: paura di svanire, di perdere le persone care, di star male e non farcela più… Ma a Pasqua Gesù ha vinto la morte. Nessun altro, dunque, può dirci in modo più convincente: “Non temere”, “non avere paura”. Il Signore lo dice proprio lì, accanto al sepolcro da cui è uscito vittorioso. Ci invita così a uscire dalle tombe delle nostre paure». Dalle paure alle falsità, il messaggio del Papa è teso ad affermare come unica luce di verità quella del Signore: «giustamente noi ci scandalizziamo quando, attraverso l’informazione, scopriamo menzogne e bugie nella vita delle persone e nella società. Ma diamo un nome anche alla falsità che abbiamo dentro! E mettiamo queste nostre opacità, le nostre falsità, davanti alla luce di Gesù risorto. Egli vuole portare alla luce le cose nascoste, per farci testimoni trasparenti e luminosi della gioia del Vangelo, della verità che ci fa liberi».
LUNEDÌ DELL’ANGELO CON PAPA FRANCESCO: GLI APPUNTAMENTI DOPO IL REGINA COELI
In attesa che Papa Francesco torni a riaffacciarsi al balcone di Piazza San Pietro per la recita del primo Regina Coeli dopo la Santa Pasqua del Signore, la giornata del Lunedì dell’Angelo per il Pontefice si attende ancora molto lunga.
Già dopo la fine della diretta del Regina Coeli, la piazza in Vaticano si riempirà di giovani e adolescenti arrivati in pellegrinaggio dal Santo Padre per celebrare la veglia di preghiera nel tardo pomeriggio, primo vero evento in presenza scelto dal Papa dopo la fine delle restrizioni anti-Covid. Alle 16 sono previsti video, canti e testimonianze sulla presenza dei giovani nella Chiesa e negli oratori: sarà presente anche il cantante Blanco che eseguirà alcuni dei suoi successi. Alle 17.30 tornerà Papa Francesco in Piazza San Pietro per un giro in papabile e per dare poi inizio alla veglia caratterizzata dall’ascolto dei ragazzi che commenteranno il capitolo 21 del Vangelo di Giovanni, quello della “pesca miracolosa” nella vita incarnata di Gesù. A seguire, dalle 18 la benedizione e il discorso finale di Papa Bergoglio come ultimo evento che chiude la lunga Settimana Santa di celebrazioni pasquali.
DIRETTA REGINA COELI CON PAPA FRANCESCO: IL LUNEDÌ DELL’ANGELO
Dopo aver celebrato e concluso il Triduo Pasquale e la Settimana Santa, Papa Francesco torna a collegarsi in diretta video streaming con la cristianità mondiale per il primo Regina Coeli dopo l’annuncio di Resurrezione del Cristo: nel giorno della festa del Lunedì dell’Angelo, da tradizione, alle ore 12 con diretta tv (Rai 1 e Tv2000) e video streaming (sul canale YouTube Vatican News) il Santo Padre tornerà ad affacciarsi dal Balcone di San Pietro per la recita del Regina Coeli.
«Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”, ed esse si precipitarono a raccontare l’accaduto agli altri»: in questo passo del Vangelo di Marco si rende testimonianza all’episodio appena successivo alla Resurrezione di Gesù, motivo per cui la Chiesa dedica il giorno dopo Pasqua al Lunedì dell’Angelo. 24 ore dopo la vittoria sulla morte di Gesù, la Chiesa celebra l’incontro dell’angelo con le donne giunte al sepolcro di Cristo. Una vita che viene “scoperta” e annunciata dall’interno di un sepolcro vuoto: l’arrivo di Maria di Magdala (Maddalena), Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè al Sepolcro dove era stato sepolto Gesù avvenne come atto finale al rituale di imbalsamatura del corpo del Signore. Appena arrivate però la sorpresa di trovare vuota quella tomba, con l’angelo che annuncia alle donne e al mondo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte.
REGINA COELI, LUNEDÌ DELL’ANGELO, IL MESSAGGIO PASQUALE DELLO SCORSO ANNO
«Il lunedì dopo Pasqua è detto anche Lunedì dell’angelo, perché ricordiamo l’incontro dell’angelo con le donne giunte al sepolcro di Gesù (cfr Mt 28,1-15). Ad esse l’angelo dice: “So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto” (vv. 5-6). Questa espressione “È risorto” va oltre le capacità umane. Anche le donne che erano andate al sepolcro e l’avevano trovato aperto e vuoto, non potevano affermare: “È risorto”, ma solo dire che il sepolcro era vuoto»: iniziava così il messaggio di Papa Francesco esattamente un anno fa, nel Regina Coeli del Lunedì dell’Angelo ancora una volta in video collegamento e senza presenza di pubblico per le ben note regole anti-Covid.
In attesa di ricevere invece quest’anno il messaggio dopo Pasqua finalmente anche in presenza con il consueto affaccio sulla Piazza San Pietro, Papa Francesco farà certamente riferimento al tema mai nascosto in tutti gli appuntamenti della Settimana Santa, la pace nel mondo tramortito dalla guerra. «Dalle parole dell’angelo possiamo raccogliere un prezioso insegnamento: non stanchiamoci mai di cercare il Cristo risorto, che dona la vita in abbondanza a quanti lo incontrano. Trovare Cristo significa scoprire la pace del cuore», ricordava ancora un anno fa nel Regina Coeli il Santo Padre. La certezza della preghiera e della vittoria di Cristo sulla morte domina la testimonianza cristiana nei giorni di Pasqua: «L’annuncio della Pasqua è questo: “Cristo è vivo, Cristo accompagna la mia vita, Cristo è accanto a me”. Cristo bussa alla porta del mio cuore perché Lo lasci entrare, Cristo è vivo. In questi giorni pasquali ci farà bene ripetere questo: “il Signore vive”».
IL TESTO UFFICIALE DEL REGINA COELI
Qui di seguito riportiamo il testo in latino del Regina Coeli che verrà proferito da Papa Francesco per celebrare il Lunedì dell’Angelo: «Regína caeli laetáre, Allelúia. Quia quem merúisti portáre, Allelúia. Resurréxit, sicut dixit, Allelúia. Ora pro nobis Deum, Allelúia. Gaude et laetáre, Virgo María, Allelúia. Quia surréxit Dominus vere, Allelúia. Orémus. Deus, qui per resurrectiónem Filii tui Dómini nostri Iesu Christi mundum laetificáre dignátus es, praesta, quǽsumus, ut per eius Genetrícem Virginem Maríam perpétuae capiámus gáudia vitae. Per Christum Dóminum nostrum. Amen».
Qui la traduzione letterale in italiano del Regina Coeli, preghiera che sostituisce l’Angelus tra i giorni di Pasqua e della Pentecoste: «Regina dei cieli, rallegrati, Alleluia. Cristo, che hai portato nel grembo, Alleluia, è risorto, come aveva promesso, Alleluia. Prega il Signore per noi, Alleluia. Rallegrati, Vergine Maria, Alleluia. Il Signore è veramente risorto, alleluia. Preghiamo. O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine, concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen».