LUNEDÌ DELL’ANGELO, IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER IL REGINA COELI
«A tutti auguro di trascorrere nella gioia della fede questi giorni dell’Ottava di Pasqua, in cui si prolunga la celebrazione della Risurrezione del Cristo. Perseveriamo nell’invocare il dono della pace per tutto il mondo, specialmente per la cara e martoriata Ucraina»: lo ha detto Papa Francesco dopo la recita del primo Regina Coeli dopo la Santa Pasqua, tradizione di ogni Lunedì dell’Angelo. Oggi ricorre il 25esimo anniversario del cosiddetto “Accordo del Venerdì Santo o di Belfast”, il quale ha messo fine alle violenze che, per decenni, avevano turbato l’Irlanda del Nord: il Papa lo ricorda nel Regina Coeli sottolineando come, «Con spirito riconoscente, prego il Dio della pace che quanto ottenuto in quel passaggio storico si possa consolidare a beneficio di tutti gli uomini e le donne dell’Isola d’Irlanda».
Dopo la settimana santa celebrata in tutte le sue funzioni in presenza (ha saltato solo la Via Crucis per le temperature troppo rigide visto il suo recente ricovero per un’infezione respiratoria), Papa Francesco ha voluto ringraziare «quanti, in questi giorni, mi hanno fatto pervenire espressioni di augurio. Sono riconoscente soprattutto per le preghiere; per intercessione della Vergine Maria, Dio ricompensi ciascuno con i suoi doni». Nella catechesi di giornata, il Pontefice ha affrontato il tema centrale del Lunedì dell’Angelo e della Resurrezione del Cristo dal sepolcro: «Pensiamo ancora alle donne del Vangelo: c’era la pietra sigillata e nonostante ciò vanno al sepolcro; c’era una città intera che aveva visto Gesù in croce e nonostante ciò vanno in città ad annunciarlo vivo. Cari fratelli e sorelle, quando si incontra Gesù, nessun ostacolo può trattenerci dall’annunciarlo. Se invece teniamo per noi la sua gioia, forse è perché non lo abbiamo ancora incontrato veramente». Con davanti l’esempio delle donne giunte al sepolcro dopo la Resurrezione, Papa Francesco ribadisce all’intera cristianità «quand’è stata l’ultima volta che hai testimoniato Gesù? Quando è stata l’ultima volta che io ho testimoniato Gesù? Oggi, che cosa faccio perché le persone che incontro ricevano la gioia del suo annuncio? E ancora: qualcuno può dire: questa persona è serena, è felice, è buona perché ha incontrato Gesù? Di ognuno di noi, si può dire questo? Chiediamo alla Madonna che ci aiuti ad essere gioiosi annunciatori del Vangelo».
DIRETTA STREAMING VIDEO REGINA COELI CON PAPA FRANCESCO: IL LUNEDÌ DELL’ANGELO
Si è concluso ieri con la Benedizione Urbi et Orbi il Triduo Pasquale, culmine della Settimana Santa con Papa Francesco: ecco che oggi Papa Francesco torna a collegarsi in diretta video streaming con la cristianità mondiale per il primo Regina Coeli dopo l’annuncio di Resurrezione del Cristo.
Nel giorno della festa del Lunedì dell’Angelo – che fuori dalla Chiesa viene chiamata semplicemente “Pasquetta” – come da tradizione il Santo Padre si affaccerà dal balcone in Piazza San Pietro alle ore 12 con diretta tv (Rai 1 e Tv2000) e video streaming (sul canale YouTube Vatican News), per recitare il Regina Coeli del periodo pasquale.
Giorni intensi per il Pontefice che solo una settimana fa veniva dimesso dall’ospedale dopo un’infezione respiratoria piuttosto seria, ma che è riuscito a presenziare e celebrare tutti i momenti che scandiscono la settimana verso la Santa Pasqua del Signore: «Io sono venuto per salvare voi, per servire voi», diceva Gesù ai discepoli dopo aver celebrato la Lavanda dei piedi prima della Messa in Cena Domini. «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”, ed esse si precipitarono a raccontare l’accaduto agli altri», è in questo passo del Vangelo di Marco che si rende testimonianza dell’episodio appena successivo alla Resurrezione di Gesù. Per questo motivo la Chiesa dedica il primo giorno dopo la Pasqua proprio all’Angelo incontrato dalle pie donne giunte al sepolcro (vuoto) del Cristo.
REGINA COELI LUNEDÌ DELL’ANGELO, IL MESSAGGIO DELLO SCORSO ANNO CON PAPA FRANCESCO
L’arrivo di Maria di Magdala (Maddalena), Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè al Sepolcro dove era stato sepolto Gesù avvenne come atto finale al rituale di imbalsamatura del corpo del Signore: una vita che viene scoperta e annunciata al mondo, una Resurrezione che dopo la Passione riesce a salvare per sempre il male e il peccato dell’uomo. Appena giunte in quella tomba vuota, la scoperta incredibile che cambierà per sempre la storia dell’umanità: un angelo annuncia alle donne e al mondo la vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato.
«I giorni nell’Ottava di Pasqua sono come un unico giorno in cui si prolunga la gioia della Risurrezione. Così il Vangelo della Liturgia odierna continua a raccontarci del Risorto, della sua apparizione alle donne che si erano recate al sepolcro (cfr Mt 28,8-15). Gesù va loro incontro, le saluta; poi dice loro due cose, che farà bene anche a noi accogliere, come dono pasquale. Sono due consigli del Signore, un dono pasquale», sottolineava Papa Francesco nel Regina Coeli del Lunedì dell’Angelo di un anno fa. L’Angelo rassicura le pie donne con semplici parole “non temete”, “non avere paura”: «Il Signore sa che i timori sono i nostri nemici quotidiani. Sa pure che le nostre paure nascono dalla grande paura, la paura della morte: paura di svanire, di perdere le persone care, di star male e non farcela più… Ma a Pasqua Gesù ha vinto la morte. Nessun altro, dunque, può dirci in modo più convincente: “Non temere”, “non avere paura”. Il Signore lo dice proprio lì, accanto al sepolcro da cui è uscito vittorioso». In secondo luogo il Signore alle donne sottolinea l’invito di annunciare la sua vittoria sulla morte al mondo interno: «La paura ci chiude sempre in noi stessi; ci chiude in noi stessi. Gesù, invece, ci fa uscire e ci manda agli altri. Ecco il rimedio. Ma io – possiamo dire – non sono capace! Ma pensate, quelle donne non erano certo le più adatte e preparate per annunciare il Risorto, ma al Signore non importa. A Lui importa che si esca e si annunci. Uscire e annunciare. Uscire e annunciare. Perché la gioia pasquale non è da tenere per sé. La gioia di Cristo si rafforza donandola, si moltiplica condividendola. Se ci apriamo e portiamo il Vangelo, il nostro cuore si dilata e supera la paura. Questo è il segreto: annunciare per vincere la paura», concluse Papa Francesco.
LUNEDÌ DELL’ANGELO, IL TESTO UFFICIALE DEL REGINA COELI
Ecco qui di seguito riportiamo il testo in latino del Regina Coeli che verrà recitato da Papa Francesco a mezzogiorno per celebrare il Lunedì dell’Angelo dopo Pasqua: «Regína caeli laetáre, Allelúia. Quia quem merúisti portáre, Allelúia. Resurréxit, sicut dixit, Allelúia. Ora pro nobis Deum, Allelúia. Gaude et laetáre, Virgo María, Allelúia. Quia surréxit Dominus vere, Allelúia. Orémus. Deus, qui per resurrectiónem Filii tui Dómini nostri Iesu Christi mundum laetificáre dignátus es, praesta, quǽsumus, ut per eius Genetrícem Virginem Maríam perpétuae capiámus gáudia vitae. Per Christum Dóminum nostrum. Amen».
Qui invece la traduzione integrale e letterale in italiano del Regina Coeli, la preghiera che sostituisce l’Angelus tra i giorni di Pasqua e della Pentecoste: «Regina dei cieli, rallegrati, Alleluia. Cristo, che hai portato nel grembo, Alleluia, è risorto, come aveva promesso, Alleluia. Prega il Signore per noi, Alleluia. Rallegrati, Vergine Maria, Alleluia. Il Signore è veramente risorto, alleluia. Preghiamo. O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine, concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore. Amen».