La Regina Elisabetta ha trascorso una notte in ospedale, ma è già stata dimessa ed è tornata Windsor, ed ora è «in buono spirito». La 95enne Sua Maestà della Gran Bretagna si è recato nella notte fra mercoledì e giovedì scorso, come riferito dai colleghi del Corriere della Sera, per alcuni controlli in ospedale, e la comunicazione ufficiale di Buckingham Palace ha fatto sapere che «è tornata al Castello di Windsor oggi all’ora di pranzo e resta in buono spirito». La notizia inizialmente era stata “oscurata”, visto che da Palazzo avevano spiegato nella giornata di ieri, che la Regina aveva deciso di rinunciare ad una visita in Irlanda del Nord, su raccomandazione dei suoi medici, che le avevano consigliato di restare a riposo, consiglio che, come spiegato sempre da Buckingham Palace con una nota, la regnante aveva deciso di accettare ma «con riluttanza».



Del resto soltanto poche ore prima Elisabetta, come fa notare il quotidiano di via Solferino, aveva gentilmente ma comunque con forza rifiutato il titolo di “anziana dell’anno”, che Oldie, rivista inglese, le aveva assegnato. «Sua Maestà – aveva commentato il Palazzo – crede che si abbia l’età che ci si sente di avere. Di conseguenza la regina non considera di raggiungere i criteri rilevanti per accettare il premio e spera che troviate un destinatario più meritevole».



REGINA ELISABETTA, BREVE RICOVERO POI IL RITORNO A PALAZZO: L’ULTIMA VOLTA FU 8 ANNI FA

In ogni caso gli anni sono tanti, a metà fra il 90 e il 100, di conseguenza è normale avere qualche acciacco e qualche dolorino di conseguenza la stessa Regina avrebbe passato qualche ora in ospedale ma semplicemente a scopo precauzionale e per sottoporsi a delle non meglio precisate «indagini mediche preliminari».

La Regina non varcava le porte di un ospedale da ben 8 anni, precisamente dal 2013, quando aveva 86 anni e quando aveva manifestato dei sintomi di gastroenterite. Stando a quanto riferito dall’agenzia britannica Pa, il ricovero di ieri sarebbe stato deciso per delle “ragioni pratiche”, di modo da permettere alla stessa monarca di sottoporsi a tutti i controlli che il suo staff aveva ritenuto essere necessari.