Regina Rossa è una divertente e originale miniserie spagnolo-messicana apparsa su Prime Video il 29 febbraio scorso (7 episodi di 50′). Tratta dal romanzo dello scrittore spagnolo Juan Gomez-Jurado “Rejna Roja”, la serie è un avventuroso poliziesco ambientato in una bellissima Madrid contemporanea, dove delitti brutali e apparentemente senza movente colpiscono contemporaneamente le famiglie più ricche e in vista della città. Mentre la polizia naviga nel buio assoluto, entra in campo l’agenzia segreta europea nata per risolvere casi estremi come questi, che si chiama appunto “red queen”.
Però la “regina rossa” spagnola, l’agente Antonia Scott, una ragazza con un quoziente di intelligenza altissimo, è preda di una grave crisi depressiva e medita il suicidio. È a questo punto che entra in campo il commissario Jon Gutiérrez. Poliziotto dal cuore tenero e i modi sbrigativi, Jon è l’unico, secondo il capo dell’agenzia, che può convincere Antonia a riprendere il suo ruolo nella squadra speciale. In effetti i suoi modi poco ordinari, diretti e amorevoli, convincono Antonia a riprendere il suo posto, a condizione che anche Jon, con la qualifica di suo “scudiero”, si occupi insieme a lei del difficile caso.
Nasce così un’insolita e stravagante coppia di agenti speciali, entrambi poco prestanti fisicamente e con a disposizione pochi mezzi e del tutto “normali”. Il massimo che ottengono è una Audi di servizio. In più, a dire il vero, sono apertamente osteggiati dai colleghi che non capiscono cosa c’entri nell’indagine quella strana coppia di impiccioni. Antonia sviluppa una sua teoria su chi può aver messo in atto un piano così spietato. Facendo emergere così – episodio dopo episodio – un complesso intreccio tra affari sporchi e accordi di potere, lotte per la successione e difficili rapporti tra padri e figli.
Il punto di forza del racconto è sicuramente il ruolo del commissario Gutiérrez. Un omaccione sovrappeso, di origini basche, amante della cucina della sua regione, omosessuale dichiarato e legatissimo alla sua mamma malata, che riempie la scena e offre un tocco di originalità al nostro racconto, in grado di strappare, tra uno scontro a fuoco e l’altro, sorrisi e lacrime. Ogni riferimento al nostro Bud Spencer è chiaramente voluto. Il poliziotto è interpretato da Hovik Keuchketian, attore di origini armene e libanesi, ex pugile, poeta e comico, ha già raccolto discreti apprezzamenti per il ruolo di Bogotà nella terza e quarta stagione de La Casa di Carta.
Nei panni di Antonia Scott invece troviamo la giovane attrice spagnola Vicky Luengo, perfetta nel ruolo di una investigatrice che usa il cervello più che la forza. La serie si lascia guardare e la coppia sembra destinata a un grande successo e a continuare a misurarsi con casi impossibili.
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