Si è concluso dopo 9 ore di trattative serrate il conclave del centrodestra per le Elezioni Regionali in Sardegna che avrebbe dovuto indicare il nome del prossimo candidato comune alla coalizione. Un accordo, riferiscono i presenti, è stato raggiunto e vede 9 voti a favore del candidato di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu, rispetto ai 4 raccolti dal presidente uscente, Christian Solinas, che ha il favore della Lega e del Partito sardo d’azione.
Nonostante i voti ampiamente a favore di Truzzu, però, Lega e Psd’Az hanno deciso di opporsi alla conclusione del conclave del centrodestra per le Regionali in Sardegna, rimettendo la palla al centro del tavolo nazionale, nel corso del quale, secondo loro, si potrebbe ribaltare il risultato. Le elezioni interne, infatti, vedevano da un lato Truzzu, attuale sindaco di Cagliari e fedelissimo della premier Giorgia Meloni (sostenuto da FdI, Riformisti, il Grande centro di Peru e Tunis, oltre che da varie liste minori), e dall’altro Solinas, candidato appoggiato da Lega e Psd’Az, che ha già ricoperto il ruolo per due legislature. Insomma, le Regionali in Sardegna potrebbero rappresentare una lieve rottura nel centrodestra, con due dei partiti maggioritari che optano per candidati differenti, chiedendo all’altro di adeguarsi, o giungere ad un terzo nome.
Le posizioni di Lega e FdI sul candidato per le Regionali in Sardegna
Subito dopo il conclave del centrodestra per le Regionali in Sardegna la spaccatura si è concretizzata con delle dichiarazioni contrastanti e particolarmente accese da parte dei rappresentati regionali dei partiti di maggioranza. Secondo Antonella Zedda, infatti, “il tavolo ha individuato, a larga maggioranza come proposta di candidatura, quella del sindaco di Cagliari Paolo Truzzo che ha ricevuto il gradimento delle forze politiche”.
Secondo Andrea Crippa, vice della Lega, il centrodestra nelle Regionali in Sardegna deve dimostrarsi unito, riconfermando “i candidati che hanno governato per ben cinque anni. Se così non fosse anche per una sola regione, si riaprirebbero i giochi e il tavolo su tutte le altre regioni. Non è una questione di partiti, ma per noi si deve andare avanti con gli uscenti che hanno ben governato. Siamo per la continuità”, ha concluso, “vedremo se altri si prenderanno la responsabilità di rompere e cercare alternative”. Immediata la risposta di Zedda, che tornando sul candidato del centrodestra per le Regionali in Sardegna, ha sottolineato che “Truzzu è il candidato a larga maggioranza. Se Lega e Psd’Az vogliono tagliare i ponti con il centrodestra facciano pure“.