In un primo momento, giusto pochi giorni fa, Luigi Di Maio aveva detto che il patto per le Elezioni Regionali in Umbria tra M5s e Pd «non era all’ordine del giorno»: sono passate poche ore e quel patto rispunta, questa volta proprio dalle parole del leader grillino che in una lettera al quotidiano “La Nazione” apre di fatto all’alleanza “allargata” tra Pd e M5s anche per le Regionali, sempre per contrastare quel “nemico comune” che risponde al nome di Matteo Salvini. «Tutte le forze politiche di buon senso facciano un passo indietro e lascino spazio a una giunta civica, che noi saremo disposti a sostenere esclusivamente con la nostra presenza in consiglio regionale, senza pretese di assessorati o altri incarichi. Ovviamente ci aspettiamo che tutti gli altri facciano lo stesso», scrive Di Maio nella proposta che in poche ore trova subito l’assist raccolto tanto da LeU quanto dal Pd che solo pochi giorni fa con Dario Franceschini aveva lanciato a sua volta la proposta in tandem con il Segretario Zingaretti. «Anche in Umbria il confronto può andare avanti. Ci sono tutte le condizioni per un processo nuovo che valorizzi la qualità e metta al centro il lavoro, la sostenibilità e il bene dei cittadini umbri», scrive il leader dem questa mattina sui social.
SALVINI VS DI MAIO “M5S ELEMOSINA PD PER 2 POLTRONE”
Per LeU parla il Ministro Speranza che nelle parole di Di Miao ci vede un passo avanti verso una coalizione per le Regionali forse non solo in Umbria (dopo Calabria e poi la fondamentale Emilia Romagna): «Una nuova stagione di civismo è la strada giusta per l’Umbria. Da Di Maio arrivano oggi parole di buon senso, che non devono essere lasciate cadere. Per me il punto essenziale è la difesa dei valori portanti della Costituzione, a partire dalla dignità del lavoro e dalla lotta contro le diseguaglianze». Anche Fratoianni (Sinistra Italiana) condivide appieno la lettera di Di Maio, così come le diverse anime “dem”, ad esclusione dei renziani che in queste ore vivono momenti di “tensione” per la preparazione di nuovi gruppi in Parlamento distanti dal Partito Democratico. Chi invece non benedice affatto la proposta, ovviamente, è il leader del Centrodestra Matteo Salvini che prima di salire sul palco di Pontida per il raduno della Lega afferma «Di Maio è evidentemente disperato e supplica il Pd per evitare che M5S possa sparire anche in quella regione. Fortunatamente i cittadini umbri potranno votare, a differenza degli altri Italiani, e quindi chi ha preferito la poltrona alla dignità ha le ore contate. Pd e M5S non possono scappare dai cittadini per sempre. Dopo 50 anni di sinistra, in Umbria c’è voglia di cambiare: non c’è trucco di palazzo che possa evitarlo».