E’ stato attivato da regione Lombardia il nuovo Cup, il centro unico di prenotazione. Così come si legge su Lombardianotizie.online, la fase iniziale riguarderà 8 Asst per uno stanziamento di 20 milioni di euro. Nella stessa delibera introdotti anche 257 nuovi posti di centro diurno nell’area Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, ma anche bandi per assumere infermieri evitando i cosiddetti gettonisti. La delibera è stata approvata ieri dalla Giunta su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, insieme al vicepresidente e assessore Marco Alparone (Bilancio e Finanza) e gli assessori Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione) ed Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità).



Obiettivo, fra gli altri, contenere i tempi di attesa e di permanenza nei Pronto Soccorso, ma anche riqualificare la rete di trapianti e trasfusionale e molto altro ancora. “Dalla politica delle idee alla politica delle azioni – è stato il commento dell’assessore Bertolaso, come si legge sempre su Lombardianotizie.online -. Portiamo avanti un nuovo modello che abbiamo disegnato in modo chiaro nel Piano Socio-Sanitario quinquennale. Un atto che definisce modalità e tempi per attuare tutto quello che abbiamo scritto nel PSSR per un quadro complessivo di 21,6 miliardi di euro”.



REGIONE LOMBARDIA, AL VIA IL NUOVO CUP. ALCUNE DELLE INIZIATIVE PREVISTE

Per i cronici Regione Lombardia ha previsto la garanzia della prenotazione direttamente da parte delle strutture ospedaliere, riporta ancora il portale lombardo, ed inoltre sono stati stanziati 60 milioni di euro per la popolazione fragile.

Il cuore della delibera resta comunque l’ottimizzazione dei processi delle liste di attese, problema che purtroppo si è acuito negli ultimi anni causa il covid. Nel contempo si punterà anche ad un maggior utilizzo delle grandi apparecchiature e più controlli per garantire la sicurezza negli ambienti di lavoro. Una serie quindi di iniziative molto importanti che miglioreranno il servizio offerto ai cittadini e nel contempo il luogo di lavoro dei dipendenti sanitari.