L’intelligenza artificiale può semplificare, sburocratizzare e snellire le procedure, oltre ad accorciare le distanze fra istituzioni e cittadini. Questo quanto affermato nella giornata di ieri da parte del governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione del convegno ‘L’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione: opportunità e rischi’, così come si legge su Lombardianotizie.online. “Siamo luogo dove si sperimentano applicazioni che consentono una migliore conoscenza dei bisogni – uno dei passaggio del discorso di Fontana – e una semplificazione e accelerazione dello sviluppo economico e sociale. L’iniziativa ‘Lombardi-IA’ vuole essere l’apripista per una serie di iniziative di approfondimento delle potenzialità e dei rischi derivanti dall’Intelligenza Artificiale e di tutte le tecnologie”.
E ancora: “Le Regioni possono coinvolgere tutto il partenariato istituzionale ed economico-sociale per cogliere le numerose opportunità derivanti da questa poderosa transizione tecnologica. È per questo che abbiamo voluto condividere in maniera unanime un documento in Conferenza delle Regioni che vada nella direzione di favorire la leale collaborazione nello sviluppo delle politiche da attuare in questo settore”.
LOMBARDIA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE: “PRONTI AD INVESTIRE…”
Secondo il presidente di regione Lombardia è positivo che vi siano riflessioni sulle opportunità ma anche i rischi dell’intelligenza artificiale: “Ancora più – ha concluso Fontana – se si tratta di giuristi e professionisti che hanno a che fare quotidianamente con il complicato quadro delle norme. Insieme abbiamo il compito di creare le condizioni affinché la disciplina normativa ponga regole chiare per tutelare la privacy e la sicurezza, ma anche di saper cogliere tutto il suo potenziale”.
Secondo l’assessore Fermi è un bene che si dibatta ma bisogna anche trovare delle applicazioni concrete dell’intelligenza artificiale, “In una realtà come quella lombarda – ha osservato l’assessore – in cui ci sono tantissimi piccoli vedo tantissime opportunità che vanno appunto governate. Come ha ricordato il presidente, la Regione ha già iniziato a farlo”, non escludendo investimenti per “aiutare rispetto alla sperimentazione, da un lato e per formare il capitale umano, dall’altro”.