La Regione Lombardia ha presentato nella giornata di ieri la Dote di Merito, un contributo fino ad un massimo di 1.500 euro da destinare agli studenti più bravi. Come si legge sul sito di Lombardianotizie.online, le domande sono scattate proprio ieri, 17 ottobre 2023, e proseguiranno fino al 23 novembre, e saranno indipendenti dall’ISEE. “Regione Lombardia – le parole dell’assessore all’Istruzione Formazione e Lavoro Simona Tironi – ha stanziato 1,780 milioni di euro per premiare il merito degli studenti che hanno avuto un percorso di studi eccellente”. E ancora: “Ancora una volta la nostra Regione guarda al merito premiando i sacrifici che richiede il percorso di studi, rispondendo alle esigenze degli studenti e delle famiglie attraverso un sostegno concreto a chi si è impegnato e ha conseguito ottimi risultati nel percorso di studi”.



Per poter rientrare nel bando bisognerà avere al massimo 21 anni nell’anno scolastico 2022-2023, essere residenti in Lombardia, e aver ottenuto risultati di eccellenza negli ultimi anni presso il Sistema di istruzione (valutazione media pari o superiore a 9 nelle classi terze e quarte del Sistema di Istruzione), oltre ad aver ottenuto il voto massimo all’esame di stato o al termine del percorso di istruzione e Formazione professionale (valutazione di 100 e lode, all’esame di Stato del Sistema di Istruzione; valutazione finale di 100 all’esame di diploma professionale del IV anno del Sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).



DOTE DI MERITO REGIONE LOMBARDIA: CHI PUO’ PRESENTARE DOMANDA E COSA SI PUO’ ACQUISTARE

A presentare la domanda di Dote Scuola di Merito può essere uno dei genitori o coloro che rappresentano legalmente lo studente beneficiario o lo studente stesso se maggiorenne. Cosa possono comprare gli alunni con 1.500 euro? Libri, dispositivi tecnologici e strumenti per la didattica, ma anche acquistare corsi in università, accademie e istituti di vario genere.

“La Dote merito è una delle quattro componenti della Dote Scuola, per cui abbiamo stanziato in totale oltre 48 milioni di euro. Regione Lombardia – ha concluso l’assessore Tironi – crede nella libertà di scelta educativa dei propri studenti e delle famiglie, senza che vi siamo vincoli economici”. Il contributo per gli studenti varia da un minimo di 500 fino ad un massimo di 1.500 euro.