Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità oggi il piano di sviluppo e investimenti da 3 miliardi per fronteggiare la crisi legata all’emergenza coronavirus. Le misure previste avranno ricadute su sanità, infrastrutture e viabilità, sviluppo sostenibile e dissesto idrogeologico, oltre che digitalizzazione. Saranno destinati 51 milioni e 350mila euro alle Province, 348 milioni e 650mila euro ai Comuni, 2 miliardi e 470 milioni di euro per la ripresa economica, 130 milioni per investimenti strategici. Un piano imponente, chiamato “piano Marshall” dal governatore Attilio Fontana, a cui si aggiungono 10 milioni di euro per la produzione di dispositivi medici e di protezione individuale e 82 milioni destinati al personale sanitario che ha combattuto in prima linea l’emergenza coronavirus. Le risorse saranno ripartite nel triennio: 83 milioni quest’anno, 2 miliardi e 787 milioni nel 2021 e 130 milioni nel 2022. Si tratta di un provvedimento «coraggioso» per Marco Colombo della Lega, relatore del provvedimento, perché «rappresenta un acceleratore per la ripresa economica». Invece il governatore Attilio Fontana ha sottolineato che è «un provvedimento concreto che conferma la capacità di reagire della Lombardia: un investimento senza precedenti che, in ogni fascia di intervento, supera di gran lunga i fondi del Governo per le città».



PIANO MARSHALL, 122 EMENDAMENTI POI…

Sono stati 122 gli emendamenti presentati inizialmente sul “piano Marshall” da 3 miliardi della Regione Lombardia, nella stragrande maggioranza di minoranza. Il capogruppo del Pd Fabio Pizzul dopo un confronto con la maggioranza e la Giunta ha ritirato un’ottantina di proposte emendative prima dell’inizio delle votazioni. Tra le proposte accolte quella del Pd che stabilisce una condivisione delle risorse, via libera anche ad un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle per una programmazione coordinata per la sicurezza sui luoghi di lavoro. E così alla richiesta di Forza Italia di sospendere quest’anno le tasse di successione per tutte le persone beneficiarie di eredità a causa della perdita di parenti per Covid-19. Fratelli d’Italia invece ha chiesto e ottenuto maggiore flessibilità per il congedo parentale per un convivente nel caso in cui entrambi i genitori di un figlio minore di 14 anni non possano svolgere le mansioni lavorative da remoto. La Lega invece ha chiesto e ottenuto l’impegno a privilegiare le somme non ancora assegnate alle amministrazioni locali della prima “zona rossa” della Regione Lombardia e a quelle con una percentuale più alta della mortalità.

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