Le Regioni chiedono all’Istituto superiore di sanità di apportare delle modifiche nella definizione dei 21 parametri con cui si stabilisce l’assegnazione di zona gialla, arancione e rossa nell’ambito del monitoraggio della Cabina di regia. La richiesta è stata formalizzata con un documento che ora è al vaglio dell’Iss. Dopo gli appelli avanzati a metà novembre, i governatori e i presidenti delle Province autonome sono tornati a battere su un punto in particolare, il calcolo dei tamponi veloci.



Tra i nodi relativi al documento delle Regioni c’è un diverso metodo di calcolo dei test antigenici e molecolari effettuati, che potrebbe incidere sul tasso di positività. Infatti, inserendo i test antigenici nel computo, il rapporto tra test e contagiati risulterebbe più basso, quindi porterebbe ad una diversa colorazione di ogni regione italiana. Secondo quanto riportato da Repubblica, potrebbe essere rivalutata anche la definizione dei casi e le strategie di esecuzione dei test.



ISS E MINISTERO SALUTE: IN ARRIVO NOVITÀ SU SCREENING

Il nuovo anno si apre con qualche novità per quanto riguarda il piano di screening per la popolazione. A breve il Ministero della Salute diffonderà una circolare con cui modificherà la definizione di caso, in linea col Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Oltre al test molecolare, anche quello antigenico potrà confermare un caso. Ora si sta lavorando a raccomandazioni che cambiano le modalità d’uso dei test antigenici, rivedendo quindi le vecchie raccomandazioni. Lo ha anticipato Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute. I test molecolari restano il gold standard, ma i test antigenici offrono opportunità in quanto permettono di non gravare troppo sui laboratori, con risultati in tempi brevi. Inoltre, sono più economici e possono essere ripetuti facilmente nel tempo. «Quindi, come test di screening ripetuto nella popolazione, possono essere molto utili», ha spiegato Rezza nella conferenza stampa per il monitoraggio. Con la circolare comunque verranno pubblicati anche i dati sul numero e l’esito dei tamponi antigenici già fatti.

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