La Cattedrale di Canterbury nel Regno Unito ha ospitato, nei giorni scorsi, due serate di silent disco, ovvero la discoteca silenziosa nella quale i partecipanti indossano cuffie wireless nelle quali viene trasmesso, dal dj in sala, il pezzo su cui ballare. Eventi fortemente voluti, riporta il Guardian, dalla stessa diocesi, che vi ha visto un modo per avvicinare i giovani agli ambienti sacri e, soprattutto, alla fede.
La discoteca organizzata nella Cattedrale di Canterbury si è tenuta nelle serate di giovedì e di venerdì e ha registrato rapidamente due sold out, mentre nelle prossime settimane verranno organizzati eventi simili anche in altri luoghi di culto inglesi ed europei, tra cui le cattedrali di Guildford ed Ely. Nel corso della serata, i partecipanti hanno ascoltato un mix di musica anni ’80 e ’90, tra luci colorate, bastoncini luminosi e alcolici. Nonostante la discoteca dentro alla Cattedrale di Canterbury sia stata a tutti gli effetti un grande successo, che non ha minimamente deturpato il più importante luogo di culto della chiesa anglicana, non sono ovviamente mancate le critiche e le polemiche, trasformate presto in una petizione per chiedere l’interruzione di questo tipo di eventi.
Le proteste per la discoteca nella Cattedrale di Canterbury
Sulle serate discoteca nella Cattedrale di Canterbury, il decano David Monteith ha parlato di una “fantastica atmosfera”, oltre che di una “riposta positiva” da parte delle persone che “hanno affermato di essere contente che la Cattedrale ospiti questo tipo di eventi”. La serata, inoltre, è stata, a suo dire, “appropriata e rispettosa” per il luogo sacro che, ci ha tenuto a ricordare, da sempre è “parte della vita comunitaria in un modo molto più ampio del loro obiettivo principale come centri di culto e missione cristiana”.
Ma la discoteca nella Cattedrale di Canterbury non è piaciuta per nulla a Cajetan Skowronski, che ha lanciato immediatamente una petizione su Change.org per chiedere all’arcivescovo Justin Welby di “non profanare il luogo santo”. Una petizione e raccolta fondi che ha già raggiunto quasi 1.800 fedeli, intenzionati a difendere “la chiesa cristiana più importante d’Inghilterra” con questo tipo di iniziative che “non avvicinano i giovani a Cristo” ma deturpano l’immagine della Cattedrale di Canterbury con una discoteca, musica profana e, soprattutto, consumo (e abuso?) di alcolici.