Anche nel Regno Unito si studiano le migliori strategie per far partire l’economia dopo la grave crisi causata dal Coronavirus. E così, come spiega Repubblica.it, nella giornata di ieri il ministro delle Finanze e cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak ha presentato a Londra un nuovo pacchetto di aiuti di Stato per tentare di risollevare l’economia del Paese. Tra le misure destinate a far discutere, anche quella che prevede lo sconto del 50% sul conto di un pasto al pub o al ristorante valido per tutto il Regno Unito, al coro di “Mangia fuori, al ristorante o al pub: paga Rishi!”. Ma come funziona la misura proposta? Tutto si svolgerà in modo molto semplice: basterà sedersi al ristorante e godere in automatico dello sconto del 50% per un massimo di 10 sterline di sgravio (circa 11 euro) su un conto di 20 sterline. Il gestore o ristoratore avrà poi cinque giorni di tempo per chiedere il rimborso che gli spetta allo Stato. Niente buoni pasto, dunque, o buoni spesa, con la burocrazia ai minimi per incentivare in maniera veloce la ripartenza dell’industria della ristorazione in tutto il Paese, che come nel resto del mondo, si è ritrovato a dover fare i conti con le conseguenze drammatiche del lockdown ed ora con le misure di distanziamento sociale.
REGNO UNITO, LA TROVATA PER RILANCIARE L’ECONOMIA
Se sul piano della gestione sanitaria in piena emergenza Coronavirus, il governo di Boris Johnson ha manifestato qualche lacuna di troppo, adesso sta dimostrando però tutto il suo impegno nel sostenere l’economia dell’intero Regno Unito con tutta una serie di aiuti alle imprese e non solo. Tra le altre misure di sostegno ai cittadini, anche prestiti a costo zero e cassa integrazione pagata all’80% dallo Stato a quasi tutti, compresi gli autonomi. L’obiettivo è quello di tenere in vita tutti i settori dell’economia del Paese, compreso quello della cultura al quale nei giorni scorsi sono stati destinati 1,8 miliardi di euro. Lo stesso Sunak ieri ha annunciato non solo lo sconto del 50% per chi va al ristorante ma anche altre interessanti misure come l’abbassamento dal 20 al 5% della Vat (la nostrana Iva) per il settore della ristorazione e dell’ospitalità; lo stop alla tassa del passaggio di proprietà degli immobili; bonus di 1000 sterline per i lavoratori destinato alle imprese che faranno tornare a lavorare i propri dipendenti e 2 miliardi per la riconversione “verde” delle abitazioni.