È passato un anno ormai ma purtroppo anche la Settimana Santa che porta alla Pasqua del Signore anno domini 2021 viene contraddistinta da lockdown, zone rosse, coprifuoco e divieti. Diversamente però dal 2020 che vedeva un lockdown assoluto senza possibilità di celebrare i riti in presenza, per la Settimana Santa 2021 le regole per fortuna sono variate con qualche concessione in più: quest’anno infatti tutte le chiese d’Italia saranno aperte per la Santa Messa del Giovedì Santo, per la Via Crucis del Venerdì, per la Veglia di Sabato e per la Messa di Resurrezione della Domenica di Pasqua.



Le restrizioni restano ma sono quelle già note per ogni rito religioso di questi ultimi mesi, con ingressi contingentati e possibilità in alcune parrocchie di servizi di prenotazione via app/online. I riti che non saranno celebrati sono invece la Lavanda dei Piedi del Giovedì Santo e la Via Crucis per le vie di città/paesi/parchi: il rito della Passione di Cristo il Venerdì Santo avverrà in chiesa con postazioni statiche, oppure seguibile (come per tutti gli altri riti della Pasqua) con la diretta tv e video streaming dal Vaticano e dalle singole parrocchie italiane.



MESSE PASQUA: AUTOCERTIFICAZIONE E SPOSTAMENTI

Per soddisfare la regole del coprifuoco (dalle ore 22 fino alle 5), la Chiesa Cattolica italiana ha deciso di spostare la veglia di Pasqua del Sabato Santo non più alle 21 ma in orari più pomeridiani per permettere il pieno rispetto delle regole stabilite dall’ultimo Decreto Covid 13 marzo. La Cei ha chiesto ai sacerdoti di celebrare più messe nella giornata di Pasqua e nei giorni di questa Settimana Santa per evitare un’affluenza eccessiva nello stesso orario e garantire così un migliore distanziamento dei fedeli. Vietati gli scambi della pace e ogni possibile scambio di vicinanza con gli altri fedeli: ingressi e uscite contingentati e obbligo sempre di indossare la mascherina anche all’interno della chiesa.



Capitolo a parte per le autocertificazioni (QUI IL MODULO PDF) e gli spostamenti: nei giorni fino al Venerdì Santo valgono le regole delle singole Regioni divise in zone, dunque con la zona arancione non serve alcuna autocertificazione per andare alla Santa Messa (se all’interno dello stesso Comune). Per i giorni 3-4-5 aprile invece vige la zona rossa nazionale e dunque per andare alle celebrazioni della Pasqua in quei giorni occorrerà munirsi di autocertificazione (o richiederla alle forze dell’ordine al momento dell’eventuale controllo): ricordiamo che sempre in quei tre giorni è permesso un solo spostamento all’interno del territorio regionale.