Reinhold Messner, per tutti il re degli Ottomila, ha parlato del suo amore per la moglie Diane Schumacher, sposata il 28 maggio 2021. L’ha fatto attraverso le colonne del “Corriere della Sera”, sulle quali ha descritto il loro incontro sul ponte davanti al castello di Brunico, conclusosi con una foto insieme e con lo scambio dei rispettivi numeri di cellulare. “Ero rimasto colpito da questa donna bellissima, desideravo conoscerla meglio – ha sottolineato Messner –. Ero un po’ perso. Mia moglie mi aveva lasciato otto mesi prima e non stavo cercando una nuova compagna, sopravvivevo benissimo anche senza saper cucinare: a me bastano un po’ di speck e pane secco, poi spesso mangio al ristorante, quando sono via”.



Diane, ha aggiunto Reinhold Messner, è una donna bellissima ed è cento volte più pratica di me, può sistemare qualsiasi cosa. Il difetto? È molto emotiva”. Lei, invece, dell’alpinista dice: “Non ha pazienza. Se abbiamo un appuntamento e siamo in orario, scalpita lo stesso. Per contro, se litighiamo non me lo rinfaccia: si dimentica tutto subito. Però, quando si tratta di accompagnarmi a fare shopping, cosa che odia, non mi mette mai fretta: se devo provare gli abiti, sta lì a guardarmi a ogni cambio”.



REINHOLD MESSNER: “NON POSSO CAMBIARE LA DIFFERENZA D’ETÀ ESISTENTE FRA ME E MIA MOGLIE, DIANE SCHUMACHER”

Certo, i 36 anni di differenza tra Reinhold Messner e sua moglie Diane Schumacher, “non li posso cambiare. E al dopo non possiamo mai essere preparati. Però so che lei sarà capace di sopravvivere anche senza di me”. Gli ha fatto eco Diane: “Siamo molto innamorati anche della nostra testa, dei nostri pensieri, dei progetti che abbiamo. Non potrei mai vivere con una persona con la quale i miei pensieri non sono allineati”.

Günther, il fratello di Reinhold scomparso nel giugno del 1970 durante la discesa dal Nanga Parbat, “è vivo dentro di me – ha spiegato Messner –. Ed è stato importante tornare con gli altri miei fratelli sul Nanga Parbat, far vedere loro come sono andate realmente le cose. Ogni volta che parlo di Günther è come se fosse al mio fianco”. Anche Diane Schumacher è come se, in fondo, conoscesse suo cognato: “Occupandomi dell’archivio di Reinhold penso di essere la persona più vicina a Günther rispetto al resto della famiglia. Leggo le sue lettere, vedo le foto, è come se lo avessi conosciuto”. Reinhold e Diane litigano, “magari quando mi fa notare che qualcuno si sta approfittando di me e poi ha ragione lei”, ha sottolineato lui al “Corriere della Sera”, affidando la chiosa a Diane: “La cosa bella è che il nostro è un rapporto alla pari, sempre sullo stesso piano. Mi dà sempre l’idea che ciò che penso o faccio ha valore”.