Il grandissimo alpinista ed esploratore altoatesino, Reinhold Messner, considerato una vera e propria leggenda dai colleghi, è stato interpellato su un argomento non inerente le arrampicate, leggasi la politica, ed in particolare la crisi di governo innestata dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Ospite presso la trasmissione di Rai Radio 1, Un Giorno da Pecora, Messner ha risposto così alla domanda su chi avesse “tagliato la corda” del governo Conte: “Renzi – ha replicato lo stesso alpinista – è lui che voleva fare un nuovo esecutivo. Renzi, che conosco personalmente, in questo caso non mi è piaciuto. Ha giocato ed in politica non si fa, specie con al pandemia che abbiamo ora”.
I colleghi della radio hanno quindi rivolto al re degli Ottomila la domanda: “Facendo un parallelo con le molte sfide sportive di cui è stato protagonista, ci dica: quando si fa una spedizione e c’è qualcuno che si lamenta, come ci si dovrebbe comportare?”, e Messner ha ribattuto: “Lo si lascia al campo base. Se uno si lamenta si può discutere per un’ora, non per settimane, altrimenti non si fa nulla. E se c’è chi si lamenta prima di partire, può rimanere a casa…”.
REINDHOLD MESSNER VS RENZI, INTANTO LA CRISI DI GOVERNO IMPAZZA…
Battute di Messner a parte, il governo è al lavoro per risolvere la crisi e trovare in tempi brevi un nuovo esecutivo, in cui non è da escludere figuri nuovamente lo stesso Renzi. Secondo quanto riferito stamane dall’Huffington Post, il leader di Italia Viva starebbe trattando con il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, per un esecutivo in cui lo stesso IV avrebbe più peso, ovvero, tre ministeri importanti, a cominciare da quello delle infrastrutture, che verrebbe affidato a Elena Boschi, passando per l’interno ad Ettore Rosato. Il terzo dicastero sarebbe quello dello Sviluppo Economico ma è invece più probabile che venga confermata la Bellanova all’Agricoltura. Inoltre, sempre in base all’Huffington Post, verrebbe chiesta “la testa” di Bonafede, che dovrebbe così lasciare il suo posto alla Giustizia, indiscrezione quest’ultima circolante su numerosi quotidiani ormai da giorni.