I Verdi in Germania non si fermano ad Alternative für Deutschland: vogliono mettere al bando anche il gruppo europeo di cui fa parte insieme, ad esempio, alla Lega di Matteo Salvini e al Rassemblement National di Marine Le Pen. La proposta è di Terry Reintke, co-capo dei Verdi al Parlamento europeo che nell’intervista per il podcast “Eu Scream” parla di alcuni legislatori in Ue con posizioni antieuropee e di estrema destra, ma soprattutto vuole che venga avviata un’inchiesta per verificare se il gruppo di estrema destra Identità e Democrazia aderisce ai valori europei. L’inchiesta, secondo Reintke, dovrebbe svolgersi in parallelo agli sforzi compiuti in Germania per stabilire se vietare appunto AfD, uno dei principali membri del gruppo Identità e Democrazia.



La proposta è stata lanciata dall’esponente dei Verdi giovedì, nello stesso giorno in cui Marine Le Pen provava a mettere una certa distanza tra il suo Rassemblement National e il gruppo europeo. Peraltro, la proposta dei Verdi e il nervosismo di Le Pen si inseriscono in uno scenario di manifestazioni di massa in Germania contro l’AfD per lo scoop giornalistico secondo cui alcuni membri dell’AfD avrebbero discusso di un piano di deportazione di massa di immigrati. L’indagine europea proposta da Terry Reintke si baserebbe sull’articolo 2 del Trattato Ue. Secondo l’esponente dei Verdi ogni risultato che porta a restrizioni se non addirittura ad un divieto per Identità e Democrazia dovrebbe reggere in tribunale.



REINTKE (VERDI) “VALUTARE ESCLUSIONE DI IDENTITA’ E DEMOCRAZIA DAL PARLAMENTO EUROPEO”

«Non possiamo mai sottovalutare la prontezza dell’estrema destra una volta che sarà al potere, togliere le libertà, togliere la democrazia, togliere lo stato di diritto, e quindi creare una situazione in cui non è più possibile riconquistare il potere. Quindi per me la cosa fondamentale è isolare l’estrema destra, perché sappiamo che fondamentalmente queste persone non credono nella democrazia liberale che abbiamo costruito, ed è per questo che ci opporremo a loro», ha dichiarato Terry Reintke nel podcast. Il co-capo dei Verdi al Parlamento europeo precisa che il primo modo per combattere l’estrema destra è politicamente. «Quindi isolarli politicamente e resistere a ciò che dicono sfatando le teorie del complotto che stanno spingendo per la svalutazione di alcuni gruppi della società».



D’altra parte, si può procedere anche legalmente contro AfD secondo la politica tedesca: «Nella Costituzione tedesca, e credo giustamente, c’è la possibilità, anche alla luce della storia tedesca, di vietare, bandire i partiti politici quando si dimostra che sono contrari all’ordine democratico della Germania. Questo deve essere dimostrato. La barriera per dimostrarlo è piuttosto alta, bisogna rivolgersi alla Corte costituzionale. E sappiamo che un partito, l’NPD, che è in un certo senso un vero partito neonazista, ha prevalso in un caso del genere perché si è scoperto che era molto piccolo. Se deve esserci una procedura per la messa al bando di un partito di estrema destra, ad esempio l’AfD, occorre prepararla molto bene perché non possiamo avviare questa procedura senza essere sicuri che alla fine prevarremo. Quindi penso che ora sia in corso un processo per verificare se esiste questa base e se sarà possibile. Penso che sia assolutamente legittimo farlo». Ma questa mossa può essere estesa al gruppo europeo Identità e Democrazia secondo Terry Reintke: «Penso che anche a livello europeo dovremmo verificare se ci sono basi, verificare anche se esiste la possibilità di fare lo stesso a livello europeo. Potrebbero esserci delle specie di procedure parallele in questo senso». La procedura a livello europeo sarebbe parallela o separata, ma ritiene che «il modo in cui si dovrebbe procedere è guardare ai partiti membri, ma anche guardare al partito politico europeo».

LA REPLICA DI MARZO ZANNI (LEGA-ID)

Immediata la replica di Marco Zanni, europarlamentare della Lega e presidente del gruppo Identità e Democrazia: «I Verdi, evidentemente preoccupati dal loro calo nei sondaggi e dalla crescita della Lega e dei suoi alleati in Europa, propongono addirittura di mettere fuori legge Identità e Democrazia. Se una cosa non piace a loro, va bandita, censurata, cancellata. Con che coraggio parlano di tutela delle minoranze, dopo che per cinque anni hanno promosso la vergogna del cordone sanitario contro chi non era allineato alla maggioranza, insultando il voto democratico e libero di milioni di elettori europei? Finalmente a sinistra gettano la maschera e mostrano il loro vero volto antidemocratico, intollerante e illiberale. Da loro, nessuna lezione».