La sperimentazione del vaccino “italiano” anti Covid di ReiThera è cominciata ufficialmente. Alle 9:30 di sabato 20 marzo 2021 si sono presentati cinque volontari all’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Tra questi c’era anche l’ex magistrato ora scrittore Gianrico Carofiglio. «Non mi sento un eroe, quando ho saputo della sperimentazione mi è venuto spontaneo partecipare», le parole rilasciate ai cronisti. A tal proposito, c’era pure Geo Nocchetti, giornalista del TgR Campania, il quale ha deciso di dare la sua adesione «perché in un momento in cui a causa di una comunicazione non proprio esaustiva, sapere che un operatore dell’informazione sceglie di fare il volontario per un vaccino sperimentale credo possa in qualche modo servire a quanti in queste ore sono dubbiosi sui vaccini o non si stanno presentando».



Dunque, i cinque volontari dovranno recarsi di nuovo all’ospedale di Caserta tra 21 giorni per ricevere il richiamo del vaccino sperimentale.

VACCINO REITHERA, VIA A SPERIMENTAZIONE A CASERTA

Gaetano Gubitosa, direttore generale dell’ospedale di Caserta, ha spiegato che da domani, e per tutta la settimana, il vaccino anti Covid di ReiThera verrà somministrato ad una decina di persone al giorno, che saranno reclutate dal dottor Paolo Maggi, responsabile aziendale della sperimentazione. «Questa è una giornata importante per la ricerca italiana e il servizio sanitario regionale, che sta cercando in tutti i modi di porre in essere interventi per uscire da questa pandemia», ha dichiarato Gubitosa, come riportato dall’Ansa. L’obiettivo è completare i test e mettere a disposizione dell’Italia il vaccino in estate se tutto andrà bene.



La società biotech ha la capacità di produrre 100 milioni di dosi all’anno. Avendo ricevuto a gennaio un finanziamento da Invitalia, l’agenzia diretta da Domenico Arcuri, ReiThera si è impegnata in cambio a soddisfare le esigenze dell’Italia in via prioritaria. In questa fase i 900 volontari in totale sono divisi in tre coorti: uno riceverà un placebo, uno un’unica dose, uno due dosi, poi i risultati saranno confrontati per valutare l’efficacia del vaccino.

Leggi anche

POVERTÀ E DIVARI TERRITORIALI IN UE/ I numeri di Eurostat che bocciano i fondi a pioggia