“La reliquia del cuore di Padre Pio sarà esposta ai fedeli nel mese di settembre, in vista della festa liturgica del santo di Pietrelcina” ha annunciato ai microfoni del Tg1 il rettore del Santuario di San Giovanni Rotondo Fra Aldo Broccato. Il cuore di Padre Pio è attualmente conservato nella stanza dove il frate ha vissuto per trent’anni. Si tratta della cella numero 5. “Per noi frati non c’è problema, tutto ciò che può favorire la devozione e permettere ai fedeli di accostarsi alle reliquie del corpo di Padre Pio, cuore compreso, per noi non può che essere un bene”, ha spiegato ancora il rettore.



L’esposizione delle reliquie di Padre Pio potrà avvenire solo dopo l’autorizzazione del Vescovo e del dicastero per le cause dei santi. Fra Aldo Broccato ha spiegato anche che è allo studio un tunnel sotterraneo che permetterebbe ai pellegrini di raggiungere in sicurezza la cripta della basilica, disegnata da Renzo Piano. Qui è conservato il corpo del santo. Il progetto permetterebbe di tenerlo fermo e non spostarlo a Santa Maria delle Grazie. “Noi preferiamo che Padre Pio stia fermo, è bene che possa essere così” ha concluso il rettore.



Chi è San Pio da Pietralcina

Padre Pio nasce il 25 maggio 1887 a Pietrelcina, quarto figlio di Grazio Forgione e Maria Giuseppa De Nunzio. Sin da subito sente una forte vocazione religiosa tanto che nel 1903, entra nel noviziato dei Cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo-Foggia e diventa sacerdote a soli 23 anni. Dopo essere diventato Frate Cappuccino, a San Giovanni Rotondo fonda un ospedale per curare i bisognosi. Si dedica ai malati e ai poveri e nel frattempo il suo mito comincia a diffondersi, anche grazie alle stimmate delle quali era solito soffrire.

Tante, nel corso degli anni, le malattie del frate, che muore il 23 settembre 1968. Dopo la morte, il 21 gennaio 1990 viene proclamato venerabile. Viene proclamato beato il 2 maggio 1999 e poi santo il 16 giugno 2002 in piazza San Pietro da Giovanni Paolo II. Assume il nome di San Pio da Pietralcina per aver esercitato “in maniera eroica le virtù teologali della fede, della speranza e della carità”.