Il farmaco antivirale Remdesivir è frutto di studi e ricerca continua negli Stati Uniti, con la speranza di vederlo approvato come cura contro il Covid-19. Gilead Sciences, casa biofarmacutica che si occupa del farmaco Verklury, ha presentato i risultati di uno studio che ha dimostrato come l’utilizzo dell’antivirale riesce a diminuire in maniera drastica l’ospedalizzazione per i pazienti ad alto rischio per l’infezione da coronavirus. Secondo i dati presentati in un comunicato, che successivamente verrano analizzati all’IDWeek 2021, il rischio è ridotto all’87%, con una riduzione anche del rischio di morte a 28 giorni dal trattamento.



Lo studio, come riferito da Gilead Sciences, doveva essere condotto su 1264 pazienti non ospedalizzati presi in modo casuale. I pazienti dovevano ricevere il trattamento di tre giorni con Remdesivir per via endovenosa o placebo. Successivamente lo studio è stato interrotto a causa dell’evoluzione della pandemia ed è stato ristretto a 562 partecipanti. Su questi, come detto, è stato rilevata una riduzione di rischio di ospedalizzazione dell’87%, ma a sorprendere sono stati anche i dati sulla riduzione della mortalità: ben l’81% in meno.



Remdesivir efficace, dati presentati all’IDWeek 2021

I dati della ricerca condotta da Gilead Sciences saranno presentati alla comunità scientifica nella conferenza virtuale IDWeek. Il fisico Joshua Hill, che presenterà i dati dello studio, ha osservato: “il fatto che il farmaco venga somministrato a breve termine, solo per tre giorni, e poterlo prescrivere in una varietà di ambiti clinici e anche nelle case dei pazienti, penso che sia davvero emozionante”. Si è anche ipotizzato che dalla cre, in particolare in quelli ad alto rischio, come i destinatari di trapianto, potrebbe nascere un “trattamento del futuro”.



Robert L. Gottlieb, cardiologo e ricercatore principale al Baylor University Medical Center e Baylor Scott & White Research Institute, ha poi sottolineato: “I farmaci antivirali forniscono il massimo beneficio quando sono usati all’inizio del decorso della malattia. La scorsa estate, i dati degli studi clinici hanno dimostrato il beneficio del Remdesivir nei pazienti ospedalizzati con COVID-19, anche quando non necessitano ancora di ossigeno. Questi ultimi dati mostrano il potenziale di Remdesivir per aiutare i pazienti ad alto rischio a guarire prima che si ammalino di più e a rimanere fuori dall’ospedale”.