Infortunio non proprio carino per il fondista Remi Lindholm. Durante le recenti Olimpiadi invernali di Pechino, chiusesi nel weekend, il finlandese ha svelato di essersi congelato il pene. Remi Lindholdm ha partecipato alla 50 chilometri di sci di fondo, poi ridotta ad una distanza di 20 chilometri, e per via delle temperature glaciali, di diversi gradi sotto lo zero, alla fine è accaduto l’inevitabile. «C’erano -15 gradi e vento a Zhangjiakou – ha spiegato lo sfortunatissimo atleta il dolore era insopportabile. Un membro del team tedesco mi ha portato un sacco termico».
Ed in effetti la gara, come ricorda anche la redazione de Il Gazzettino, si era svolta in condizioni climatiche a dir poco proibitive, al punto che inizialmente si era decisa di ritardarla per poi farla partire lo stesso, ma riducendo la lunghezza a soli 20 chilometri. Alla fine Remi Lindholm è resistito un ora e 16 minuti prima di gettare la spugna per il troppo dolore dovuto al congelamento del suo organo riproduttivo: «Potete indovinare quale parte del corpo era un po’ congelata quando ho finito – ha continuato ancora – è stata una delle peggiori competizioni a cui abbia mai partecipato».
REMI LINDHOLM, PENE CONGELATO DURANTE 50KM SCI DI FONDO: E’ LA SECONDA VOLTA IN TRE MESI
Una volta fermatosi e dopo aver recuperato un po’ di forze quando giunto nello spogliatoio, avrebbe chiesto una borsa d’acqua per riscaldarsi. “Si trattava solo di resistere e combattere contro quel freddo incredibile”, ha continuato ancora.
Tra l’altro al povero Remi Lindholm non è la prima volta che si congeli il pene, visto che già lo scorso mese di novembre 2021, durante la Coppa del mondo di sci a Ruka, era stato vittima dello stesso problema fisico. Le tute sottili indossate dai corridori per non intralciare troppo i movimenti, non hanno potuto nulla contro il freddo glaciale che ha imperversato sulla 50 chilometri di sci di fondo, e alla fine il povero sciatore finlandese è stato senza dubbio quello che pagato il prezzo più caro.