Il professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, è intervenuto in mattinata ai microfoni de “L’Aria che Tira”, trasmissione di La 7, parlando di vaccini (AstraZeneca soprattutto) e pandemia. “Proviamo a dire una cosa straordinaria – ha esordito -: in pochissimo tempo abbiamo dei vaccini che ci faranno uscire da questa pandemia difficilissima. Detto questo, vaccinare tutti rapidamente con una singola dose, peraltro nella maggior parte dei casi con AstraZeneca, ha portato in Inghilterra i morti da 1.600 a zero. Gli ospedali si sono svuotati, le persone riprendono la loro vita normalmente. Questo significa che l’industria farmaceutica ha prodotto vaccini che funzionano e che nel 100% dei casi impediscono la malattia severa”.



In merito agli effetti collaterali del vaccino AstraZeneca, Remuzzi ha sottolineato: “Sono meno di quelli di tutti gli altri farmaci. L’Aspirina, ad esempio, che noi suggeriamo nelle prime fasi della malattia, provoca 3mila morti all’anno in Inghilterra e un numero analogo in Italia. Stiamo parlando di un farmaco molto diffuso e ce ne sono altri con rischi peggiori, tra cui anche degli anti-aritmici. In generale, gli effetti, anche sulle trombosi (embolia polmonare, ictus, infarto), sono meno con il vaccino che in condizioni normali”.



REMUZZI: “ECCO I SINTOMI DELLA TROMBOSI POST-VACCINO”

Remuzzi a “L’Aria che Tira”, relativamente alla questione AstraZeneca ha riferito che “persone relativamente giovani, tra i 20 e i 50 anni, possono avere una complicazione che non era conosciuta prima ed è legata al vaccino. Non è frequente, è rarissima: finora sono stati riscontrati 169 casi di trombosi dei seni venosi del cervello e 53 delle vene della circolazione dell’intestino su 34 milioni di vaccinati. Questo numero andrà però rapportato a quanti dei 34 milioni di vaccinati possiedono l’età anagrafica in cui si verifica più frequentemente questa complicazione”. Se questa complicazione è ritenuta molto rara, perché se ne parla? “Perché ogni morte conta, per uno che fa il dottore come me. Parlandone abbiamo capito perché avviene questa cosa: ci sono degli anticorpi che il vaccino induce contro il virus, ma che causano anche aggregazioni piastriniche nelle due zone oggetto di trombosi”. Quali sono i sintomi della trombosi? “Se uno ha mal di testa fortissimo, lividi e improvvisi dolori addominali, va in ospedale, si fanno accertamenti e si somministrano eventualmente immunoglobuline ad alte dosi, come si fa nei casi di rigetto dell’organo post-trapianto”.

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