Remuzzi: “Lavoriamo ai nuovi vaccini per il Covid”

Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, ha parlato sulle pagine di Libero dell’evoluzione del Covid-19 e delle nuove vaccinazioni. “Presto potremmo avere vaccini che schermano le nuove varianti e speriamo mantengano la loro efficacia per un periodo più lungo”, ha spiegato l’esperto. Attualmente “stiamo lavorando perché i prossimi vaccini siano capaci di conferire un’immunizzazione a livello delle mucose e probabilmente si somministreranno come spray nasale”.



A detta del medico, “I virus come Sars-CoV-2, virus respiratorio sinciziale e raffreddore comune si replicano soprattutto nella mucosa nasale. Vuol dire che non arrivano a stimolare il sistema immune in modo così importante come i virus che si replicano dappertutto, morbillo e rosolia per esempio. Ecco perché l’immunità acquisita contro Sars-CoV-2 svanisce dopo un certo periodo”. Chi invece ha fatto la terza dose più di un anno fa, è ancora coperto? L’esperto ha spiegato: “La protezione di quella dose dura quattro mesi, ma nel frattempo il sistema immunitario di chi è più giovane, e quindi più reattivo, si attrezza per combattere il virus. Le cellule hanno una memoria del vaccino, che viene riattivata e rinforzata dall’incontro con altri agenti”.



Remuzzi: “La variante Kraken sfugge agli anticorpi”

Le nuove varianti in circolazione, in particolare Kraken, non sembrano più letali di Omicron. Come spiegato da Giuseppe Remuzzi a Libero, “Nell’area di New York e nel Nord degli Stati Uniti, dove ormai Kraken arriva a una diffusione dell’80%, i ricoveri in ospedale non sono aumentati rispetto agli Stati dove non arriva al 20%. Però questa variante è capace di sfuggire agli anticorpi e ha una straordinaria affinità con il recettore, la proteina che rappresenta la porta di ingresso del virus nelle cellule“.



Nessun problema, al momento, in Italia: “Al momento in Italia non c’è un allarme Kraken visto che il 90% dei nostri positivi sono infettati da Omicron 5. Ma una diffusione così importante negli Usa fa pensare che lo stesso potrebbe succedere da noi”. A detta del direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, i vaccini contro il Covid attualmente in commercio restano ancora molto efficaci. “Anche con questa variante terza e quarta dose proteggono gli ultrasessantenni e i fragili dalla malattia grave”, ha spiegato ancora l’esperto.