Renato Balestra è morto: mondo della moda in lutto per la scomparsa dello stilista, deceduto all’età di 98 anni presso una clinica di Roma. Non sono note al momento le cause del decesso. A dare il triste annuncio ai microfoni dell’agenzia di stampa “ANSA” sono state le figlie Fabiana e Federica, congiuntamente alla nipote Sofia: a loro andrà la gestione del marchio. Alle 12 di martedì 29 novembre 2022, intanto, si svolgeranno i funerali nella Capitale, presso la chiesa di Santa Maria del Popolo.
Renato Balestra era nato a Trieste nel 1924. Nella sua famiglia erano tutti architetti e ingegneri, ma lui aveva una passione smisurata per la musica, tanto da trascorrere intere ore al pianoforte, studiando nel dettaglio lo strumento. In gioventù si iscrisse alla facoltà di Ingegneria, ma a folgorarlo letteralmente e a modificare per sempre la sua esistenza fu la moda, che si affacciò nella sua vita in maniera quasi casuale; infatti, a causa di una scommessa persa all’università, fu costretto dagli amici a disegnare un abito da donna, che fu spedito a sua insaputa a Milano. Incredibilmente, ricevette poco tempo dopo l’invito a collaborare alla realizzazione di una collezione di alta moda.
RENATO BALESTRA È MORTO A ROMA, LA CITTÀ CHE AMAVA: “MI HA ADOTTATO E TENUTO PER MANO”
Fu allora che Renato Balestra vide decollare il proprio percorso professionale, tanto che giunse il trasferimento da Milano a Roma, dove lo stilista aprì il suo primo atelier in via Gregoriana, anche se le sue collezioni presero vita in via Sistina, dove sorse la sede della sua casa di moda. Fu uno dei pochi stilisti italiani a privilegiare la vita all’ombra del Colosseo.
È il quotidiano “Il Giornale” a riportare le parole di Renato Balestra, morto oggi a 98 anni, sulla Città Eterna: “Vuole mettere l’ispirazione che dà Roma? Quando ho iniziato a lavorare, a Milano c’era l’alta moda, ma non c’era ancora l’organizzazione per le sfilate. Roma era invece il fulcro, c’erano molti interessi attorno a questa città e anche manifestazioni importanti come ‘Donna sotto le stelle’, per cui ho iniziato qui. Poi Roma mi ha adottato, mi ha tenuto per mano e io non posso dimenticare questo”.