Renato Brunetta è il nuovo ministro della Pubblica amministrazione del Governo Draghi, così come annunciato dallo stesso presidente del Consiglio nella tarda serata di oggi, venerdì 12 febbraio 2021. Il 71enne originario di Venezia torna ufficialmente a casa, dopo aver concluso esattamente dieci anni fa la sua prima esperienza al ministero alla PA, terminata con la caduta del quarto Governo Berlusconi, nel 2011. Durante il Conte Bis, tale delega era stata affidata alla pentastellata Fabiana Dadone, oggi passata alle Politiche Giovanili.



Sul proprio profilo Facebook, Renato Brunetta, portacolori di Forza Italia ha esternato i suoi primi pensieri da ministro: “Ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Mario Draghi per la fiducia accordatami. Ringrazio il presidente Silvio Berlusconi, cui mi legano stima, riconoscenza e affetto. Da domani si torna al lavoro a Palazzo Vidoni, al servizio del mio Paese”.



RENATO BRUNETTA, CHI È IL NUOVO (VECCHIO) MINISTRO DELLA PA

Peraltro, come ricorda “Il Giornale”, la carriera politica di Renato Brunetta, nuovo (vecchio) ministro alla Pubblica amministrazione del Governo Draghi, non ha certo preso il via solo negli ultimi anni. La sua formazione è di natura liberalsocialista (fu consulente degli esecutivi capitanati da Craxi e Amato), ma è sempre stato legato al partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, con cui divenne europarlamentare addirittura già alla fine degli anni Novanta, dunque nell’ultimo decennio del Secondo Millennio. Poi, nel Duemila si è candidato a sindaco di Venezia, senza però riuscire ad avere la meglio al ballottaggio, rimediando una seconda sconfitta nella corsa alla poltrona della città lagunare nel 2010, ottenendo il 42% dei voti, contro il 51% racimolato da Giorgio Orsoni. Nonostante questo insuccesso, Renato Brunetta ha continuato a tenersi aggiornato sullo scenario politico italiano, tornando in questo 2021 a recitare un ruolo di prim’ordine sulla scena capitolina, per riprendere un discorso interrotto due lustri orsono.

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