Renato Lenzi ha dimostrato grande umanità al Boss in Incognito. L‘Amministratore Delegato di Zoomarine ha regalato grandi complimenti ai dipendenti, facendo capire che gli errori commessi spesso arrivano anche e soprattutto per voglia di fare. Ci ha dimostrato che essere autorevoli non vuol dire essere autoritari e che per diventare leader ci vogliono grandi capacità umane. Renato sa guidare la sua azienda con personalità, diventando anche duro quando ce n’è bisogno. Questa esperienza gli ha insegnato alcune cose importanti dei suoi dipendenti, in alcuni contesti che prima di oggi magari non conosceva così a fondo. Da domani Lenzi avrà degli strumenti in più per riuscire a far crescere un’azienda che fattura milioni e milioni di euro l’anno. Ne sentiremo parlare ancora e sicuramente l’invito è quello di visitare questo posto straordinario e pieno di splendide creature terrestri. (agg. di Matteo Fantozzi)



GLI ANIMALI SONO LA SUA VITA

Dalla puntata del Boss in Incognito abbiamo conosciuto bene Renato Lenzi, l’ad di Zoomarine. Oltre al professionista siamo riusciti a capire l’uomo, una persona con grandissimo amore per gli animali. Possiamo dire senza mezze misure che loro sono la sua vita. E lo vediamo nel rapporto stretto che ha con loro. Anche loro lo amano e lo si capisce dal fatto che non cadono nel tranello della trasformazione in Frank, loro lo riconoscono subito obbligandolo a mandare Max Giusti in avanscoperta quando si tratta di lavorare a stretto contatto con gli stessi. Sicuramente Renato è un uomo di cuore e nonostante l’importante scalata fatta nel lavoro è riuscito a rimanere umile e a capire i problemi delle persone. Staremo a vedere cosa farà per dare loro un futuro maggiormente tranquillo per uscire definitivamente dall’incubo chiamato Covid-19. (agg. di Matteo Fantozzi)



UN AMERICANO SGANGHERATO

Renato Lenzi si è calato perfettamente nei panni del Boss in Incognito nella sua Zoomarine. È riuscito a confrontarsi con il suo primo dipendente, Fiorello, senza farsi riconoscere e ha dovuto togliere il suo accento romagnolo per diventare uno sgangherato americano. La puntata ci regalerà il dettaglio di un personaggio importantissimo e in grado di dare una svolta alla vita dei suoi dipendenti. Ci sarà infatti per loro il consueto premio alla fine della puntata, anche perché l’azienda funziona bene e Renato sa che questa gente lavora con grandissima volontà. Quello che colpisce è soprattutto il suo aspetto fisico, sembra davvero un’altra persona. Hanno lavorato benissimo per renderlo irriconoscibile e quindi non rischiare che il programma improvvisamente potesse cadere in fallo. Conosceremo sicuramente l’uomo dietro il Boss, come sempre sarà questo il momento più emozionante. (agg. di Matteo Fantozzi)



NEI PANNI DI FRANK

Renato Lenzi sarà Frank nella puntata di Boss in Incognito di stasera, pronto ad entrare nella sua Zoomarine sotto mentite spoglie. Si toglierà quindi dalle spalle il ruolo di amministratore delegato dell’azienda per confrontarsi con i suoi dipendenti. Come in ogni puntata della trasmissione quindi i suoi sottoposti non saranno in grado di capire di fronte a chi si trovano, pronti così ad aprirsi e ad esprimere sentimenti, fastidi e motivi per migliorare la loro situazione lavorativa. Quello che interessa di più al pubblico è comunque la possibilità di trovarsi di fronte al mondo del lavoro da prospettive inesplorate. Zoomarine ha rappresentato una novità nel mondo dei parchi acquatici, con tanti eventi e la possibilità di scoprire ulteriori mondi inesplorati. Vedremo cosa verrà raccontato durante la puntata di stasera. (agg. di Matteo Fantozzi)

L’EFFETTO COVID-19

L‘amministratore delegato di Zoomarine Renato Lenzi dimostrerà anche a Boss in Incognito come l’azienda ha fatto passi importanti nella lotta contro il Covid-19. Domenica 4 ottobre si terrà il Festival Monoruota con esibizioni all’interno del parco acquatico in pieno freestyle. Tutti gli spettatori dovranno indossare la mascherina durante l’intera durata dello spettacolo. Durante il programma di stasera poi Renato Lenzi farà l’ingresso nella sua azienda in false vesti, mostrando anche come nei vari settori dell’industria si lavori con attenzione e grande rispetto nei confronti della lotta al Coronavirus. Avremo così la possibilità di scoprire più da vicino un mondo che negli ultimi anni ha regalato grandissime emozioni al pubblico e che ha attirato milioni di persone al suo interno. Ora i tempi sono cambiati, ma con un po’ di attenzione e rispetto delle leggi ci si potrà divertire comunque. (agg. di Matteo Fantozzi)

CHI È RENATO LENZI AD DI ZOOMARINE?

Il protagonista della nuova puntata di Boss in incognito in onda questa sera su Rai Due è Renato Lenzi, amministratore delegato di Zoomarine, il parco dei divertimenti e acquatico di Roma. Chissà se l’ad riuscirà a nascondere le proprie intenzioni ai suoi dipendenti passando inosservato: compito non sempre facile vista la familiarità che gli imprenditori hanno con la loro squadra. Di certo del lavoro di Renato Lenzi si è accorto chi ha deciso di designarlo “Ceo of the Year” a Le Fonti Awards 2019, il riconoscimento internazionale che ogni anno premia aziende e protagonisti dell’impresa a livello mondiale. Un premio, quello assegnato a Renato Lenzi, come unico player del settore leisure “per la capacità di puntare con costanza sulla ricerca creativa“.

Lenzi, che come riportato da Il Tempo è uno fra i massimi esperti al mondo in campo di mammiferi marini, ha lodato i progressi di Zoomarine: “Negli ultimi anni siamo cresciuti moltissimo, investendo in Italia con l’acquisizione di altri due Parchi e con l’implementazione di tutti i nostri servizi al pubblico. La scelta di Dolphin Discovery si è rivelata vincente. Il nostro progetto di emozioni educative racconta una non comune filosofia di lavoro, la creazione di nuovi format interattivi che possano trasmettere emozione ma anche messaggi educativi e di conservazione“.

RENATO LENZI “LO SCENARIO DELLA STAGIONE 2020 DI ZOOMARINE DEVASTANTE”

Com’è facile intuire, il coronavirus ha inflitto pesanti danni alla progettualità di Zoomarine. In una nota di poche settimane fa, Renato Lenzi ha spiegato: “Lo scenario della stagione 2020 di Zoomarine può essere riassunto con un unico aggettivo: devastante. Il Parco è stato chiuso per oltre 3 mesi ed ha riaperto in piena estate, con un’apertura limitata a quattro giorni alla settimana. La riapertura a pieno regime è avvenuta solamente ad agosto ed esclusivamente nelle giornate a ridosso di Ferragosto. Ad oggi, l’affluenza complessiva dei visitatori è del 30% rispetto la scorsa stagione. Oltre un 70% di presenze in meno che creano un bilancio parziale pesantissimo“.

Lenzi ha aggiunto: “La tutela della salute dei nostri visitatori e di tutti i nostri lavoratori, che quotidianamente scelgono di visitare e operare all’interno del Parco, nonché degli animali ospitati, è sempre stata la nostra priorità e continuerà ad essere l’unica mission di Zoomarine e di Dolphin Company. Fin da subito, ci siamo attenuti a quanto disposto dalle autorità competenti, osservando scrupolosamente quanto richiesto. In questo difficile 2020 abbiamo registrato un inevitabile calo di presenze al di sotto degli anni passati e solamente nelle giornate a ridosso di Ferragosto si è verificato una maggiore affluenza, ma sempre entro i limiti di legge, che ha potenzialmente portato ad alcune situazioni più complesse che sono state valutate e gestite di volta in volta, grazie all’intervento del nostro staff e chiedendo la collaborazione del pubblico stesso. Ogni anno, Zoomarine genera un indotto importante a beneficio del Comune di Pomezia e della Regione Lazio“.