Nella lunga intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno, Paola Pitagora è tornata sulla sua storia d’amore con Renato Mambor: «Io avevo conosciuto Mambor in un corso di recitazione, anche se i miei genitori non volevano. Io volevo sbozzolarmi da una certa timidezza. Ho incontrato Mambor, cuore e mente si sono incrociati». L’attrice ha poi spiegato: «Lui è entrato nel mondo del cinema grazie a Fellini, io e lui abbiamo fatto una settimana per le riprese de “La dolce vita”, abbiamo anche visto Anita Ekberg, una donna stupenda».



Paola Pitagora ha aggiunto sull’amore con Renato Mambor: «Siamo stati insieme 12 anni, tutta la giovinezza: è stato un rapporto formativo e non solo sentimentale. Mentre frequentavo lui, cercavo di fare una carriera da attrice». Poi la fine della storia: «L’impegno era quello di dirsi la verità sempre, capitava di prendersi la cotta per altre persone. Io una volta l’ho colto in fragrante: quella volta ho imparato che non bisogna mai fare delle sorprese. Quando succedono queste cose, c’è sempre qualcosina che non va prima». (Aggiornamento di MB)



Paola Pitagora: “Renato Mambor era straordinario”

Paola Pitagora e Renato Mambor sono stati insieme dodici anni. L’amore tra l’attrice e il pittore, scomparso nel 2014, è stato molto tormentato, ma dopo la fine della loro relazione hanno conservato un forte legame di amicizia. “Renato era straordinario, siamo rimasti amici fino alla sua morte e gli devo la mia formazione in tutti i sensi. Purtroppo, era figlio di quella generazione, di quella mentalità: gli andavo benissimo quando ero da “pigmalionizzare”, meno bene quando seguivo la mia strada… Poi è esploso il ’68: mentre il mondo cambiava, la nostra storia è finita”, ha detto Paola Pitagora a IoDonna. Al settimanale, la Pitagora ha raccontato come è nata la storia d’amore con il pittore: “A 16 anni mi venne una depressione, una tristezza… Provai a iscrivermi a un corso di recitazione, avevo letto l’annuncio per caso. E lì c’era lui: bello, alto, bravissimo da subito, talentuoso”.

Renato Mambor: l’amore con Paola Pitagora

Fu proprio Renato Mambor a suggerirle il nome d’arta di Paola Pitagora: “Il mio cognome è Gargaloni: complicato. “Pitagora” è nato da un gioco: siccome ero molto magra, propose: «Sei piatta come la tavola pitagorica: chiamati Pitagorica». Troppo lungo, abbreviai”. Nel 1967 Paola Pitagora ottenne il ruolo di Lucia Mondella ne “I promessi sposi” di Sandro Bolchi, il successo portò alla prima attua con Mambor: “Poi ci siamo rimessi insieme, poi riseparati… Tre anni così prima di lasciarci! Successe di tutto. Tutto quel che può succedere tra due che si amano eppure stanno male. Ripeteva lui: è sano lasciarci! Aveva ragione”, ha rivelato l’attrice a IoDonna. Paola Pitagora ha raccontato la sua storia d’amore con Renato Mambor nel libro “Fiato d’artista: amori eroici e artisti rivoluzionari a Piazza del Popolo negli anni Sessanta”, poi diventato uno spettacolo teatrale: “È uno spicchio da un punto di vista particolare, con la storia d’amore tra me giovane (ad interpretarla è Giulia Vecchio) e Mambor (Francesco Villano), una cosa che mi fa un certo effetto rivedere sul palcoscenico tra video e tanti ricordi”, ha detto la Pitagora a Marie Claire.