Renato Ronzoni: la sua scomparsa è tornata al centro della nuova puntata di Chi l’ha visto. Stando a quanto emerso, l’uomo sarebbe stato portato via dalla badante della zia che lo ha sposato ma il loro matrimonio non sarebbe valido nel nostro Paese. Federica Sciarelli, nell’introdurre il caso ha svelato: “Abbiamo scoperto che ha fatto un testamento prima di scomparire e ha lasciato tutto quello che ha proprio a questa badante”. La donna in questione, Natalia, si farebbe chiamare Natasha: “Renato l’ha conosciuta perché lei teneva compagnia alla zia e di conseguenza sono diventati amici”, ha spiegato la sorella dell’uomo, Tecla, ai microfoni della trasmissione di Rai3.



A quanto pare la donna si comportava con Renato Ronzoni in modo gentile: “Lui piano piano, a 65 anni e senza aver mai avuto una fidanzata, si è trovato in contatto con questa signora e si è innamorato”. Quella che sembrerebbe essere una bella favola d’amore, in realtà sarebbe tutt’altro. Lei è una badante straniera che si occupa di una anziana malata, lui un uomo fragile e sentimentalmente solo. I due convolano a nozze nel gennaio 2021 in Ucraina. Di Renato però non si hanno più notizie da settimane e potrebbe essere proprio in Ucraina, in una zona di guerra.



Renato Ronzoni, il giallo sulla scomparsa: c’è un testamento

L’ultima novità sul caso di Renato Ronzoni avrebbe a che fare con un testamento che potrebbe aprire a scenari ancora più inquietanti. “Per noi è un brutto segno”, ha spiegato il fratello Alfredo, “è come se fosse una condanna così. La mia paura è che non gli facciano del male, convinta lei di pigliare qualcosa”. Renato ha alcune malattie e un deficit cognitivo e prende una pensione. A settembre 2019, dopo la morte della zia assistita dalla badante ucraina, ai nipoti viene lasciato in eredità una casa e del denaro e Natasha perde lavoro e alloggio. “Lei si era decisa di non andarsene più di quella casa, non ha voluto andare via assolutamente e da quel momento ha iniziato a circuire mio fratello”, ha spiegato la sorella.



Secondo Tecla, Renato sarebbe stato “più che soggiogato. Mio fratello è diventato come uno schiavo”. Attorno a lui iniziano a gravitare alcuni connazionali della moglie. Uno in particolare, sarebbe stato particolarmente presente nella vita di Renato, al punto da ritirare i suoi soldi e cercare tutti i certificati medici di Renato. Anche per questo gli viene affidato un amministratore di sostegno nominato dal giudice. Federica Giorgi, amministratore di sostegno di Renato, ha commentato a Chi l’ha visto: “Questa donna approfittando della fragilità psichica di Renato se l’è portato in Ucraina e se l’è sposato”. “Era una finta”, spiega la sorella. Renato nel frattempo andava a mangiare alla mensa dei poveri. “Quando mio fratello andava a ritirare la pensione, doveva dargli tutto a lei. Stava senza un soldi in tasca”, ha aggiunto la sorella. Renato nelle passate settimane sarebbe stato portato via con la forza e imbarcato su un volo per Varsavia; il suo marsupio è stato rinvenuto su un autobus a Bergamo. Al suo interno anche il biglietto da visita di un notaio. Da qui la scoperta di un testamento redatto ad agosto del 2021 dove Renato istituiva erede universale la sua “adorata moglie” con la quale si era sposato.