Lutto nel cinema italiano dopo la notizia della morte di Renato Scarpa, attore che negli anni ottanta fu una vera e propria icona del grande schermo. Tra i film più popolari nei quali l’attore ha recitato c’è sicuramente “Ricomincio da Tre” di Massimo Troisi, nel quale fu Robertino. Questa non è stata però l’unica pellicola a renderlo noto: uno dei suoi primi successi fu “Nel nome del padre” di Marco Bellocchio, girato nel 1972. Nel 1977 fu suo il personaggio del misterioso professor Verdegast in “Suspiria” di Dario Argento.



In “Un sacco bello” del 1980 prese i panni di Sergio, mentre interpretò il dottor Cazzaniga in “Così parlò Bellavista” e “Il mistero di Bellavista”. Uno dei suoi ultimi ruoli fu quello del cardinal decano Gregori nel film “Habemus Papam” di Nanni Moretti. (Agg. Josephine Carinci)



Renato Scarpa è morto: interpretò Robertino in “Ricomincio da Tre”

Renato Scarpa è morto: l’attore, icona degli anni Ottanta che interpretò Robertino in “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi e Sergio in “Un sacco bello” di Carlo Verdone, si è spento improvvisamente nella sua casa di Roma, in zona Bravetta, all’età di 82 anni. In base a quanto appreso da “Quotidiano Nazionale”, l’artista avrebbe accusato un malore fatale nel pomeriggio di oggi, giovedì 30 dicembre 2021 e, nonostante l’arrivo (unitamente a quello dei carabinieri) dei soccorsi chiamati dai familiari, non ci sarebbe stato nulla da fare per evitare la dipartita.



Scarpa era nato a Milano il 14 settembre 1939 ed era un caratterista. Aveva esordito al cinema alla fine degli anni ’60, lavorando nel corso della sua carriera in circa 100 film, oltre a essere apparso in alcune serie per la tv. Fra i suoi lungometraggi più celebri figurano “Il postino” di Michael Radford, “Così parlò Bellavista” e “Il mistero di Bellavista” di Luciano De Crescenzo e “Habemus Papam” di Nanni Moretti. Il mondo della recitazione si trova così a fronteggiare, ancora una volta, un grande lutto.

RENATO SCARPA È MORTO: AVEVA LAVORATO ANCHE IN “SUSPIRIA” DI DARIO ARGENTO

La notizia della morte di Renato Scarpa ha causato profondo dispiacere in tutto l’universo cinematografico e tra i suoi fan, che hanno iniziato sui social media a ripercorrere la sua carriera. C’è, ad esempio, chi si ricorda di lui quando vestì i panni del severo padre Corazza nella pellicola “Nel nome del padre” di Marco Bellocchio, chi invece lo rammenta nelle vesti di padre Alberto Tragagliolo nel “Giordano Bruno” di Giuliano Montaldo.

Tuttavia, Scarpa fu anche il professor Verdegast in “Suspiria” di Dario Argento e il prete alle prese con la quotidianità in “Ad ovest di Paperino”, di Alessandro Benvenuti. Fra le altre sue partecipazioni nei film, si ricordano il padre apprensivo in “Stefano Quantestorie” (regia di Maurizio Nichetti), il preside ne “La stanza del figlio” di Nanni Moretti e il bancario con problemi di natura gastroenterologica nella commedia partenopea “Ribelli per caso” di Vincenzo Terracciano, risalente al 2001.