Renato Zero arricchisce, insieme a Massimo Ranieri, il parterre di ospiti di Raiuno per la puntata speciale ‘Con il cuore nel nome di Francesco 2021’. Renato Zero canta ed emoziona il pubblico di Assisi, raccontando tra le altre cose alcuni aneddoti legati alla sua carriera. Ma l’artista è in vena di sorprese e fa un regalo al conduttore Carlo Conti, che riceve una raccolta speciale dei vinili firmati dal cantante. “Ti ho portato un regalo anche se non sei uno stinco di santo. Ti ho portato la mia vita: 70 anni di storia”, racconta Renato Zero. Poi una battuta o forse un auspicio sul tempo, che sembra stia tornando sereno: “Le nuvole hanno smesso di piangere e sono andate a piangere da un’altra parte, sapevano che questa era una serata importante”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Renato Zero ospite di Carlo Conti per ‘Col cuore nel nome di Francesco’

Renato Zero ospite dell’evento benefico “Col cuore nel nome di Francesco” condotto da Carlo Conti in prima serata su Rai1. Una serata all’insegna della solidarietà dei frati del Sacro Convento di Assisi per aiutare le mense francescane in Italia, ma anche tutte quelle famiglie colpite dalla pandemia di Coronavirus. Intervistato da Il messaggero, il re dei sorcini ha dichiarato: “la salute dipende anche dal popolo, se reclama maggiore attenzione a sanità e cure, per le istituzioni dovrà suonare la sveglia. La sanità va sostenuta. Al Gemelli ho visto una realtà d’eccellenza per medici e ricercatori. Sono nato con una anemia emolitica e in ospedale ho dovuto passare i primi mesi di vita. Conosco bene quegli odori. Oggi frequento molto i reparti, ho tanti amici medici e pazienti”.



Non solo, il cantante de “Il cielo” si è soffermato anche sulla musica e di come sia in grado di guarire gli animi feriti: “anche la musica guarisce, quindi la sua salute è importante. Bisogna stare attenti a insegnare ai giovani a non trascurare melodie, armonia, qualità. Se facciamo una programmazione musicale con la scadenza, come gli yogurt, non avremo più canzoni come Il cielo in una stanza. Io dico che, tutto sommato, il benessere a tutti i costi indebolisce. Noi artisti, dovremmo cercare di fare qualche ruzzolone ogni tanto. Se ci presentiamo sempre con il vestitino della domenica, se non abbiamo respirato il marciapiede, non siamo credibili in quello che facciamo”.



Renato Zero contro gli influencer: “ognuno ha il diritto di scegliere la propria pelle”

Non solo, Renato Zero dalle pagine de Il Messaggero fa una critica anche al mondo degli influencer che, da anni oramai, sembrano decidere per gli altri. “Bisogna fare amicizia con la gente” – sottolinea l’artista romano che poi aggiunge – “gli influencer, oggi, dicono cosa bisogna fare o seguire. Evidentemente non hanno chiaro che ognuno ha il diritto di scegliere la propria pelle, senza imposizioni”.

Zero poi parlando del ruolo degli artisti ha anche aggiunto: “noi artisti siamo come bussole, a volte siamo nella posizione di sostenere talune ragioni. Io l’ho sempre fatto con le mie canzoni, mai con operazioni di marketing. Arte e libertà sono sorelle gemelle. La libertà più importante è quella della piazza, ma senza bandiere”. Infine l’artista non ha alcun dubbio nell’affermare: “la cultura deve essere patrimonio di tutti, è determinante per i popoli, tutti hanno diritto di accedere a questo universo” e parlando della musica, che durante la pandemia è stata messa in secondo piano, afferma “viene sempre trattata con leggerezza. Si vede già dal nome, come si fa a parlare di musica leggera? Se si sente un arrangiamento di Ennio Morricone per Sapore di sale di Gino Paoli, faccio davvero fatica a pensare che si possa usare la definizione musica leggera”.