Le Renault vengono squalificate dalla classifica del Gran Premio del Giappone 2019 di Formula 1 e Charles Leclerc guadagna due punti in classifica nel Mondiale. La Fia ieri sera ha tolto il sesto posto di Daniel Ricciardo e il nono di Nico Hulkbenberg, quindi il monegasco avanza al sesto posto. Ringrazia anche Sergio Perez, promosso in maniera incredibile: finito a muro ma graziato da un errore della bandiera a scacchi sventolata elettronicamente in anticipo, è salito all’ottava casella. Cosa c’è dietro questo ribaltone? Si tratta di una piccola spy story, quelle che caratterizzano il Circus. Tutto nasce al termine della gara di Suzuka, quando la Racing Point presenta un reclamo molto dettagliato contestando alla Renault l’uso di un sistema automatico di ripartizione della frenata basato su dati Gps. Questo favorisce il pilota, perché non deve azionare uno dei manettini sul volante visto che all’impostazione del brake balance ci pensa il computer. Come riportato dal Corriere della Sera, subito si intuisce che non si tratta della classica protesta.



RENAULT SQUALIFICATA DA GP GIAPPONE: A LECLERC DUE PUNTI IN PIÙ NEL MONDIALE

La Racing Point presenta una quantità di informazioni importante: il documento è di 12 pagine. Ed è anche molto dettagliato, quindi non può che arrivare da una fonte interna. E infatti, come ricostruito dal Corriere della Sera, si è poi scoperto che un ex dipendente della Renault aveva spifferato tutto alla scuderia di Lawrence Stroll. I giudici controllano quindi le monoposto di Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg. Il dispositivo in questione però non viola le norme tecniche, visto che sfrutta le zone grigie del regolamento, ma quelle sportive. Evita al pilota di effettuare delle regolazioni durante il giro, quindi è un aiuto alla guida e per questo motivo va considerato illegale. Ora la Renault fa sapere in un comunicato ufficiale che sta valutando l’ipotesi di presentare ricorso, perché ritiene troppo severa la sanzione, ma anche sproporzionata rispetto ad altri casi recenti di violazione dello stesso articolo. Intanto così Charles Leclerc sale al sesto posto e conquista altri due punti con la Ferrari. Ma la sensazione è che l’epilogo di questa spy story sia tutto da scrivere.

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