La rendita catastale è soggetta ad imposte. La Legge ammette delle eccezioni che esentano il contribuente dal pagamento dell’Irpef. Si tratta di ristrutturazioni, restauro o risanamento dell’immobile purché si soddisfino delle condizioni specifiche vedremo nei paragrafi a seguire.

Rendita Catastale Degli Immobili: Cosa Dice L’Ade?

I contribuenti italiani che hanno un immobile di proprietà devono inserire quest’ultimo all’interno del 730 nella sezione “redditi dei fabbricati”. Queste informazioni incidono sulle tasse da dover pagare alla fine dell’anno.



Esistono tuttavia delle eccezioni che esentano il contribuente dal pagamento dell’Irpef. Si tratta nello specifico di tutti quei lavori di restauro, ristrutturazione o risanamento con licenza o autorizzazione degli interventi appena indicati.

Oltre all’autorizzazione è indispensabile che durante il periodo dei lavori in corso i proprietari dell’immobile non risiedano al suo interno.



Al verificarsi di ambe le condizioni il contribuente può usufruire del benefit fiscale: non pagare le tasse sugli interventi di ristrutturazione e non dichiarare l’immobile nel 730 oppure nei redditi delle persone fisiche.

Chi deve compilare il riquadro dei redditi da fabbricati?

L’Agenzia delle Entrate impone alla compilazione del riquadro dei fabbricati i seguenti soggetti:

  1. Titolari di fabbricati: residenti in Italia che vanno iscritti nel catasto dei fabbricati.
  2. Proprietari di usufrutto su fabbricati che hanno sede in Italia.
  3. Fabbricati con attribuzione di rendita.
  4. Chi possiede immobili non rurali.
  5. Soci di società semplici che producono redditi di fabbricati.