I medici di New York stanno portando avanti un esperimento da oltre un mese: questo potrebbe segnare un prima e un dopo per i trapianti di organi. Infatti, grazie a un ventilatore, hanno mantenuto in vita un uomo cerebralmente morto, al quale è stato trapiantato il rene di un maiale. Il dottor Robert Montgomery, che ha portato avanti l’esperimento al Langone Transplant Institute della NYU, vorrebbe ora convincere la Food and Drug Administration ad approvare gli studi clinici su persone viventi.
Il medico ha spiegato: “Abbiamo fatto passi avanti, e capito molto meglio come il rene di un maiale possa sostituire tutte le funzioni del rene umano”. Il medico avrebbe intenzione di estendere per un altro mese l’esperimento. Per Montgomery, “È estremamente difficile mantenere una persona in vita per più di un mese o due a queste condizioni”. La biopsia eseguita lo scorso venerdì sul rene di maiale ha mostrato che non si sono ancora sviluppati anticorpi. Spesso i pazienti sviluppano una risposta immunitaria che respinge l’organo attraverso gli anticorpi.
Gli scienziati lavorano su un maiali geneticamente modificati
I ricercatori dell’Università dell’Alabama a Birmingham avevano già pubblicato un articolo sulla rivista “JAMA Surgery” spiegando perché il rene di un maiale potrebbe funzionare per un trapianto. Un team dell’Università del Maryland Medicine, invece, aveva utilizzato il cuore di un maiale per mantenere in vita un uomo per due mesi nel 2022: questo era poi morto, probabilmente a causa di un virus.
I tentativi di trapianto da animale a uomo sono spesso falliti poiché non si riusciva a impedire che il sistema immunitario del ricevente producesse anticorpi, ritenendo “estraneo” il tessuto o l’organo impiantato. Da qualche tempo, però, i ricercatori stanno sviluppando soluzioni alternative, utilizzando maiali geneticamente modificati ad hoc, per ottenere una maggiore somiglianza fisiologica con gli organi umani. Negli Stati Uniti, ci sono 100mila persone in attesa di un nuovo rene, cuore o polmone: la medicina potrebbe presto risolvere la vita di questi pazienti, offrendo soluzioni alternative.