MASSIMO GILETTI SCOPRE LA PROF CHE FILMÒ INCONTRO RENZI-MANCINI ALL’AUTOGRILL

Due video di oltre un’ora all’Autogrill di Fiano Romano sull’A1, almeno 13 foto e un “caso” che sarebbe poi esploso solo qualche mese dopo con la messa in onda di “Report”: è quanto avrebbe fatto una professoressa che passava per caso nella medesima area di servizio dove Matteo Renzi e l’allora dirigente dei Servizi Segreti Marco Mancini si stavano incontrando all’aria aperta. É il famoso “caso Autogrill” nato il 23 dicembre 2020 – in piena imminente crisi di Governo Conte-2, con Renzi principale artefice per portare Mario Draghi a Palazzo Chigi – ma esploso con la puntata di Report mesi dopo, proprio avendo ricevuto il “girato” della professoressa rimasta anonima fino a qualche giorno fa, quando le indagini successive alla querela presentata dal leader di Italia Viva hanno verificato la posizione della donna (ritenuta da Renzi “connivente” con i servizi segreti).



Ebbene, nell’ultima puntata di domenica 11 dicembre di “Non è l’Arena”, Massimo Giletti è tornato sulla presunta “spy-story” Renzi-Mancini spiegando di aver rintracciato la donna che riprese l’ex Premier due anni fa all’Autogrill di Fiano Romano. Immagini mostrate ovviamente con il volto coperto e senza svelare il nome della professoressa, per preservarle l’identità: «È laureata in Storia dell’arte, è effettivamente una professoressa, ha una sua famiglia», spiega Giletti mettendosi a disposizione per eventuali interventi in futuro della donna. «So dove abita, ma non ho voluto fare nulla di più. Voglio solo dire che è una professoressa come tante e, in base alle mie indagini, non ha rapporti con i Servizi segreti», ha concluso il conduttore.



CASO REPORT-AUTOGRILL, RENZI TELEFONA IN DIRETTA: “LA VERSIONE DELLA PROF NON STA IN PIEDI”

A quel punto a chiamare in trasmissione è lo stesso Matteo Renzi per ribadire tutti i suoi sospetti su una vicenda che fin dalle origini ha diversi “buchi” oscuri: «la sua versione non torna, ho elementi per dire che non sta in piedi: il nome di questa donna lo conosciamo da 15 giorni e non abbiamo nessuna intenzione di attaccarla, ma ha dato quattro versioni diverse della vicenda». Renzi ribadisce di non aver nulla da nascondere e di voler solo che la verità venga fuori una volta per tutte: negli scorsi mesi la professoressa venne indagata per “diffusione di riprese e registrazioni fraudolente”.



La difesa della donna spiegò che ella si trovava per caso in quell’Autogrill e dopo aver visto Renzi parlare con un uomo sotto scorta lo ha iniziato a filmare. Sulla vicenda l’attuale n.1 degli 007 Elisabetta Belloni ha apposto il segreto di Stato, altro elemento contestato da Matteo Renzi. La Procura di Roma aveva già escluso legami fra la professoressa e i Servizi segreti, ma l’ex premier vuole andare avanti con un nuovo esposto proprio dopo la questione “Autogrill” messa sotto segreto di Stato.