Matteo Renzi è stato ospite a L’Aria che Tira su LA7. Il politico ha parlato del conflitto tra Russia e Ucraina, partendo dalle parole di Matteo Salvini, contestate dal senatore: “La guerra è drammaticamente vera e assurda, ma vera. Quando i politici affrontano questo tema con degli slogan, non stanno facendo un buon servizio. Io dal primo giorno continuo a chiedere una situazione diplomatica e una partita politica dell’Europa. Qualcuno mi dice che sono troppo soft, che non sono il Renzi solito. Questa partita non la risolvi con l’incontro Draghi-Biden né con un tweet. Ecco perché quando Salvini dice ‘Mi aspetto la pace’ è un’esagerazione. Intanto cosa vuol dire la pace? Occorre che ci sia una soluzione politica e che l’Europa giochi un ruolo che fino ad ora non ha giocato”.
Proseguendo con l’incontro tra Draghi e Biden, il leader di Italia Viva ha dichiarato: “Certo che è importante, ma è uno dei mille incontri importanti. La guerra secondo me non conviene neanche all’America. È l’inizio della fine della leadership americana del settore finanziario. Secondo me c’è uno spostamento che parte da questa vicenda verso Cina e India. Quando Biden ha detto che Putin era un macellaio, Macron ha detto ‘Sono parole che io non utilizzerei’. Ma non perché Putin è un chierichetto. Non ci sono giustificazioni per lui ma ci sono due opinioni. La Russia pensava di vincerla in tre giorni non l’ha vinta. Putin ha detto che l’ha dovuto fare perché l’hanno aggredito. Come sostiene qualche membro della NATO, non possiamo immaginare che facciamo la guerra per conto terzi. Il vero tema di cui dovreste chiedere ai politici, non è un’arma in più o in meno, ma dove va il mondo per i nostri figli. Rischiamo di creare un mondo dove c’è solo la Cina, con la Russia, e gli Stati Uniti con l’Europa che non gioca un ruolo. Io sono per gli Stati Uniti ma visto che la guerra non la vince nessuno, dico: vediamo se l’Europa vince la pace”.
Matteo Renzi e la stoccata a Conte
Proseguendo nel suo discorso, Matteo Renzi ha parlato anche del ruolo degli Stati Uniti nel conflitto. A L’Aria che Tira, ha dichiarato: “La Casa Bianca sta facendo una guerra per ideali e valori che non sono stati mantenuti un anno fa. Quando noi parlavamo dell’Afghanistan, vogliamo dire cosa è successo? Non ne parla più nessuno. Le bambine in Afghanistan non vanno più a scuola. Le donne devono indossare il burqa. Questa posizione maiuscola con gli Stati Uniti in Ucraina avrei voluto vederla in Afghanistan. Sta cambiando il mondo. Ora dobbiamo scrivere il futuro. L’Europa e gli americani devono scegliere dove vogliono stare”. Infine un commento sulla Russia e sul ruolo che avrà nello scacchiere politico mondiale: “Putin ci sarà nel futuro? La Russia ci sarà sempre. Dobbiamo affrontare questo tema in modo che abbia una prospettiva storica. La Russia è colpevole, non c’è alcuna possibilità di giustificare ciò che ha fatto Putin. Detto questo la Russia, che è un enigma, è una realtà complessa. Noi abbiamo perso la possibilità di avere un rapporto diverso con la Russia che fino al 2020 c’era. Parlando di armi nucleari come se fossero noccioline”.
Renzi ha poi concluso con una stoccata a Giuseppe Conte: “Quest’idea che prima di andare dal Presidente degli Stati Uniti si debba andare in Parlamento è un po’ provinciale. Quando Conte è andato da Trump, prima è andato in Parlamento? No. Certo che Draghi deve andare in Parlamento ma non prima di andare da Biden, c’è la Costituzione e iniziamo a rispettarla. Ho l’impressione che Conte abbia la faccia di bronzo sull’invio delle armi. Come fa a fare il pacifista? Lui è la medaglia d’oro delle facce di bronzo”.