Dopo l’intervista alla Bbc sulla Brexit, diventa popolare per Matteo Renzi anche quella alla Cnbc. Stavolta non per la sua pronuncia inglese, ma per l’elogio di Mario Draghi. «Is the best, the best, the best», ha detto il leader di Italia Viva quando gli è stato chiesto un parere sull’ex presidente della Bce, incaricato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella di formare un nuovo governo. Un giudizio netto quello sulla figura di Mario Draghi. «L’Italia è in ottime mani e questa è la priorità. Mario Draghi è un uomo speciale, è stato governatore della Banca d’Italia e presidente della Bce».



L’ex premier però nell’intervista alla Cnbc ha parlato anche della crisi di governo e delle accuse che gli sono piovute addosso da più parti in questi giorni: «Molti pensano che la mia strategia di aprire una crisi politica nella pandemia non sia stata buona. Ma io pensavo che nella pandemia avesse una possibilità incredibile di cambiare tutto». E ora Draghi ha il compito di guidare l’Italia fuori dalla crisi, a patto di riuscire a raccogliere la fiducia dei partiti.



MATTEO RENZI E L’ELOGIO DI MARIO DRAGHI IN USA

«Mario Draghi probabilmente è l’uomo migliore, migliore, migliore per fare il primo ministro in questo momento», ha detto Matteo Renzi in collegamento con Cnbc. «Sono sicuro che l’Italia ora abbia un sogno che è nelle mani di Mario Draghi», ha aggiunto il leader di Italia Viva, visibilmente entusiasta per la svolta che ha subito la crisi di governo e per la scelta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di affidare all’ex presidente della Bce l’incarico di formare un governo di alto profilo. Per Renzi, peraltro, la situazione non può essere paragonata alla crisi che portò al governo tecnico guidato da un altro Mario, Monti. «È totalmente diverso. Durante il governo Monti, l’Italia era in crisi e non aveva soldi. Ora ha le risorse da investire in istruzione e sanità grazie al piano Next Generation EU, più importante del piano Marshall». Non solo situazioni, ma anche figure diverse. «Credo che il governo Draghi sia più vicino al governo di Ciampi che salvò l’Italia alla fine del secolo scorso». L’ex premier è dunque fiducioso: «Draghi è stato l’italiano che ha salvato l’euro, ora sarà l’europeo che salverà l’Italia. Credo sarà in grado di ricevere la fiducia in parlamento e affrontare 3 grandi progetti: campagna di vaccinazione, economia e istruzione».