L’operazione che ha portato Mario Draghi all’incarico da premier è stata un capolavoro: parola di Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva è stato certamente l’esponente politico più applaudito o attaccato, a seconda dei casi, per aver causato la crisi del Conte II, spingendo così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, a chiamare l’ex presidente della Banca centrale europea.
Interpellato dal New York Times, Matteo Renzi ha presentato la sua strategia, vantandosi apertamente: «Ho fatto tutto da solo, con il 3 per cento!». Il senatore di Rignano ha parlato del gioco di tattiche parlamentari portato avanti: «Diciamo che lavorare per cinque anni nel palazzo dove lavorò Machiavelli un po’ ha aiutato». Un’operazione non semplice, definita «la più complessa» di tutta la sua carriera politica.
RENZI GONGOLA PER L’OPERAZIONE DRAGHI… E SPUNTA CONFUCIO!
Matteo Renzi gongola per l’operazione Draghi, dunque, e spunta anche un tal Confucio. Il numero uno di Italia Viva ha pubblicato un bigliettino rinvenuto sulla scrivania del suo ufficio in Senato. E il messaggio è abbastanza chiaro: «Quando fai qualcosa sappi che avrai contro quelli che volevano fare la stessa cosa, quelli che volevano fare il contrario e la stragrande maggioranza di quelli che non volevano fare niente». L’episodio ha scatenato il dibattito sul web, ovviamente, e Matteo Renzi ha rimarcato: «In ufficio al Senato un anonimo mi ha lasciato questo biglietto. Non so se è di Confucio. Ma in ogni caso mi piace».
In ufficio al Senato un anonimo mi ha lasciato questo biglietto. Non so se è di Confucio. Ma in ogni caso mi piace pic.twitter.com/OKoSaWMeCD
— Matteo Renzi (@matteorenzi) February 10, 2021