Matteo Renzi è stato ospite ieri sera del programma di La7, In Onda e nell’occasione ha affrontato svariati argomenti, a cominciare dalle aggressioni no vax subite da giornalisti e in particolari virologi negli ultimi giorni. “Per me quel collaboratore scolastico va licenziato – sono le parole di Renzi in diretta televisiva – un collaboratore scolastico mette le mani su un giornalista? Per me deve andare di corsa a casa”. Parlando dei No Vax poi l’ex premier ha sottolineato come “Sono una sparuta minoranza”, ma “per me serve la linea dura senza alcun buonismo”. E a proposito di linea dura: “Io sono per l’obbligatorietà del vaccino. Quello che ha picchiato Giovannetti (giornalista di Repubblica ndr) era un collaboratore scolastico e nella scuola c’è l’obbligo vaccinale”.



“Ci sarà bisogno di una terza dose – ha proseguito Matteo Renzi – serve una battaglia culturale. Non hai il Green Pass? allora non puoi entrare in alcuni luoghi. Vuoi bloccare le stazioni? E no…Ragazzi, qui ci vuole la forza pubblica…”. E ancora: “Ieri è morto un poliziotto di 58 anni che non si era vaccinato ed era no vax, lo aveva detto ai suoi colleghi. Non voglio buttarla in polemica politica con Salvini su questa roba. Il punto centrale è molto semplice: è morto un poliziotto che non si era vaccinato. Se si fosse vaccinato, molto probabilmente, quanto meno il rischio di morte, si sarebbe decisamente ridotto se non scomparso. Per me il green pass serve e se non ti vaccini, lo ha detto molto chiaramente Draghi, rischi di morire”.



MATTEO RENZI: “A ROMA ELEZIONI APERTE, VOTEREI CALENDA”

La chiacchierata si è poi spostata su argomentazioni più politiche a cominciare dal futuro della presidenza della Repubblica dopo che Mattarella ha deciso di salutare al termine del suo mandato: “Se Draghi va al Colle – ha aggiunto Renzi – hai per sette anni un signor presidente della Repubblica che prosegue il mandato ottimo di Mattarella. Se Draghi, invece, resta a palazzo Chigi, abbiamo un premier molto autorevole in Europa nel 2022, che è un anno decisivo. Il 2022, infatti, è quello in cui si danno le carte in Europa. Quello che io preferisco, lo dico a febbraio, anche perché, innanzitutto, ci vuole rispetto per Mattarella e poi per Draghi che sta facendo un ottimo lavoro. Comunque, ne parleremo a febbraio”.



Ma poi l’ex sindaco di Firenze scherza: “Chi sarà il prossimo capo dello Stato? Mi avete confuso con Paolo Fox”. Situazione simile per quanto riguarda le elezioni a Roma: “Non so chi vincerà a Roma, è una partita complicata… A Roma c’è la partita più aperta. Se io fossi romano, voterei Calenda… Le amministrative in generale le vincerà più il centrosinistra che il centrodestra…”.