Renzo Arbore è tra i protagonisti della quinta ed ultima puntata di “Domenica In…il meglio di“, lo speciale con i momenti più belli dell’ultima edizione del contenitore televisivo condotto da Mara Venier. Lo showman ha ricordato una serata straordinaria condivisa con Lucio Dalla: “serata straordinaria, risollevavamo il morale della squadra dopo la prima sconfitta”. Poi la Venier ha mostrato un filmato di Roberto Murolo: “lo chiamai nell’84 per festeggiare i 30 della Radio Rai”. A sorpresa poi arriva Teo Teocoli che intona una serie di successi della canzone napoletana, anche se il suo arrivo in studio è per una finalità “sto combattendo la lotta per lanciare la canzone milanese”. Detto fatto, ecco che i due si lanciano in un omaggio al grande Enzo Jannacci sulle note di “Vengo anche io no tu no”, uno dei successi del cantautore milanese. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
RENZO ARBORE A DOMENICA IN…IL MEGLIO DI
Renzo Arbore non poteva mancare per il ritorno in Rai di Mara Venier, volto storico della rete pubblica e poi sbarcata alla concorrenza diversi anni fa. L’istrionico conduttore è stato uno dei primi ospiti che ha voluto accogliere nel suo salotto, con tanti applausi e con il suo Sì, la vita è tutto un quiz dell’album Discao Meravigliao dell’88. Renzo Arbore viene annunciato così nel programma, come potremo vedere grazie a Domenica In… il meglio di che andrà in onda con la sua ultima puntata oggi. Un bacio mancato subito dopo fra i due artisti, dato il grande legame che condividono da tanti decenni. Arbore infatti è l’ex fidanzato storico di zia Mara e quel sentimento di passione che hanno condiviso si è trasformato poi nel tempo in un forte legame affettuoso. Per sfuggire alla gag della presentatrice, con cui cerca di strappargli un bacio più che amichevole, l’artista decide di unirsi all’Orchestra Italiana per interpretare Maruzzella di Renato Carosone e dedicarla alla conduttrice.
RENZO ARBORE, LA PRIMA INTERVISTA DI MARA VENIER
Precede il momento dei ricordi, che ci porta indietro fino al 1993 per la prima intervista fatta dalla Venier ad Arbore. In quell’occasione la padrona di casa si lancia in una domanda con linguaggio aulico che dà modo all’ospite di parlare del mandolino, simbolo della musica italiana e napoletana in particolare, ma che nella città partenopea è anche da sempre simbolo del lato B delle donne. “Ancora oggi sei la signora della domenica”, aggiunge invece Arbore ricordando come quel momento sia legato anche al successo della Venier, che di contro ha chiesto proprio all’artista alcuni preziosi consigli su come vivere quella sua prima grande avventura. Il momento dei ricordi non manca per l’ospitata di Renzo Arbore a Domenica In. Si torna addirittura alle clip in bianco e nero, per rivedere alcuni istanti storici della carriera del grande artista. Un periodo d’oro che non è mai scemato e che gli ha permesso di girare il mondo, ma anche di far diventare la sua Napoli una città universale. “Quando vado in giro con la 500 tutti mi salutano, è diventato un biglietto da visita molto carino”, dice confessando di aver rimesso apposto il suo storico mezzo e di usarlo anche oggi.
RENZO ARBORE, I TEMPI DI BANDIERA GIALLA
Sono trascorsi tanti anni da quando l’Arbore ragazzo, a bordo della sua macchina verdolina, lascia Foggia per raggiungere Roma, riuscendo poi a entrare alla Rai grazie al concorso. Un momento particolare che unisce Arbore a un altro grande della tv italiana, Gianni Boncompagni, storico amico che non ha abbandonato durante i primi successi e nemmeno dopo, ormai adulti. “Grande dolore”, sottolinea Arbore pensando a quale legame lo abbia unito a Boncompagni. “Ci compensavamo, questa è la verità”, aggiunge parlando della diversità dei loro caratteri e di come siano riusciti insieme a realizzare tanti fenomeni televisivi, come Bandiera Gialla. Promotore della musica beat nel ’69, un termine che i due hanno ideato per definire la musica dei Beatles e di tanti artisti di quell’epoca. “Lucio Battisti non voleva cantare”, svela poi raccontando un aneddoto. L’artista infatti all’inizio voleva tenersi lontano dai concerti, per poi ricredersi grazie a Bandiera Gialla e alle cover dei Dik Dik. Le foto del cuore di Arbore iniziano invece con un’immagine che lo vede bambino al fianco di nonno Lorenzo, un repubblicano che gli ha insegnato tutto. Il secondo scatto invece inquadra la famiglia Arbore a Natale, il giovane Renzo, le due sorelle e il fratello Alfonso. La terza foto infine è legato a Quelli della notte, il programma del cuore dell’artista e con cui è riuscito a richiamare l’attenzione dei giovani telespettatori.