Renzo Piano, chi è l’architetto genovese padre di Carlo Piano

L’architetto Renzo Piano è il padre del giornalista e scrittore Carlo Piano. Nato a Genova nel 1937, Renzo Piano è figlio di un costruttore, Carlo, che fin dalla tenera età lo introduce alle pratiche del cantiere. Frequenta le scuole di architettura dell’università di Firenze e del Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1964. Durante gli anni della formazione avvia collaborazioni con Franco Albini e Marco Zanuso.  Ta il 1965 e il 1970 viaggia tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra: a Londra conosce Richard Rogers, suo primo partner nello studio “Piano&Rogers” fondato nel 1971. I due vincono il concorso internazionale per il celeberrimo Centre Georges Pompidou di Parigi (1971-1977).

Dopo il successo del Pompidou, Piano ha firmato molti altri musei: Menil Collection a Houston (1982-1986), Fondazione Beyeler a Basilea (1991-1997), l’ampliamento del Kimbell Art Museum di Kahn (1992-1995) e dell’High Museum di Atlanta (1999-2003), il Paul Klee Zentrum a Berna (1999-2005), fino al MUSE di Trento (inaugurato nel 2013). Il sodalizio con Rogers s’interrompe in concomitanza con il legame che Piano stringe con l’ingegnere inglese Peter Rice, con cui fonda “Atelier Piano&Rice” (1977-1981), a cui segue l’apertura del “Renzo Piano Building Workshop”.

Renzo Piano, vita privata: le due moglie e i quattro figli

Renzo Piano ha vinto numerosi riconoscimenti: il Pritzker Prize (1998); il Wexner Prize (2001); la medaglia d’oro del londinese RIBA – Royal Institute of British Architects (1989). È inoltre senatore a vita della Repubblica Italiana. Nel 2008 ha ottenuto la medaglia d’oro dell’AIA (American institute of architets). Per quanto riguarda la vita privata, dal 1962 al 1989 è stato sposato, con Magda Arduino con cui ha avuto tre figli, Lia, Carlo e Matteo. Dal 1992 la moglie di Renzo Pianosi è Emilia Rossato con lei ha avuto il quarto figlio, Giorgio. Insieme al figlio Carlo, scrittore e giornalista, ha scritto il libro “Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza”: “Cosa ho imparato da mio padre? Ho imparato ad amare il mare. Perché il mare non saprei come definirlo ma il mare è futuro, è l’avventura, è quello che ti spinge ad andare a scoprire”, ha detto il figlio intervistato dall’Adnkronos.