Io sono contrario a quelli che vogliono la ghigliottina per Sebastiano Visintin“. A parlare è Gianluigi Nuzzi, che prima della puntata di Quarto Grado ha diffuso sui social, e in particolare su Instagram, un video in cui prende le difese del vedovo di Liliana Resinovich. Il conduttore, oltre a preannunciare che si occuperà del caso, ha voluto fare una precisazione, perdendo le distanze da chi insinua dubbi su Sebastiano Visintin.



Insomma, questo uomo non è neanche indagato, ha dovuto accettare la morte della moglie Liliana resinovich“, ha aggiunto Nuzzi, pur riconoscendo che in questa vicenda “ci sono delle contradizioni, delle cose che non tornano delle cose“. Tutto ciò, però, non può bastare per puntare il dito contro il marito di Liliana Resinovich. “Da qui a puntare l’indice, addirittura alcuni sono certi che sia lui l’assassino, lo trovo veramente un modo di valutare i fatti, di fare giustizia molto sommaria, molto medioevale e molto inquietante“, ha proseguito il giornalista e scrittore nel suo sfogo social.



GIANLUIGI NUZZI SU LILIANA RESINOVICH E LA LINEA DI QUARTO GRADO SU SEBASTIANO VISINTIN

L’invito di Gianluigi Nuzzi prima di dare inizio all’ultima puntata di Quarto Grado è di aspettare che la giustizia faccia il suo corso su Liliana Resinovich prima di linciare Sebastiano Visintin: “Poi ognuno farà le sue valutazioni“. Il conduttore del programma di cronaca nera di Rete 4 ha spiegato che “le certezze che lui sia l’assassino non ci sono“, motivo per il quale “Quarto Grado non seguirà questa linea“.

Nel frattempo, sono attesi i risultati dell’autopsia: dovrebbero arrivare a giorni, ha indicato la genetista Marina Baldi, consulente del fratello della donna scomparsa a Trieste nel 2021 e trovata morta poco meno di un mese dopo in circostanze ancora misteriose. Infatti, finora le indagini non hanno fatto chiarezza sul fatto che possa essersi trattato di suicidio o omicidio. La genetista ne ha parlato a Dire, spiegando che Liliana Resinovich potrebbe essere deceduta subito dopo la sua scomparsa.