Un violento incendio sulle coste del Kenya, più precisamente a Watamu, ha coinvolto un restort turistico italiano, il Barracuda Inn Resort. Divampato, secondo quanto ricostruito in un secondo momento, da un ristorante bar che affaccia sul lungo mare, ha presto coinvolto anche il resort radendolo quasi al suolo per poi propagarsi ulteriormente verso il vicino Lily Palm Resort. Nelle fiamme sarebbero stati coinvolti almeno tre italiani, tra cui due donne, ricoverati in ospedale, fortunatamente in condizioni che non sembrano essere particolarmente gravi, e in generale non risulterebbero esserci vittime.
Resort in fiamme in Kenya: cosa è successo
A ricostruire la vicenda delle fiamme che hanno divorato il resort italiano in Kenya è stato il portale MalindiKenya.net, che aiuta gli italiani che alloggiano nel paese africano. “Un devastante incendio è divampato nella tarda mattinata a Watamu”, si legge sul sito, “e sembrerebbe essersi propagata da un ristorante bar del centro cittadino verso il Barracuda Resort che è stato quasi completamente distrutto“.
“Molti turisti connazionali sono in fuga”, riporta ancora il sito parlando del resort italiano divorato dalle fiamme in Kenya. L’incendio si sarebbe poi propagato, “a causa del forte vento, attaccando anche acse private e ristoranti della baia, anche il ristorante Mapango, all’interno del Lily Palm Resort, ha subito danni”. Seppur il sito riporti che le fiamme stiano ancora divampando, nel frattempo sono state completamente domate e sembra che l’incendio che ha coinvolto il resort italiano in Kenya non ci siano state vittime, né tra i turisti, né tra i cittadini locali. Gli italiani ricoverati, invece, ricostruisce la Fernesina, sarebbero tre, nessuno dei quali in pericolo di vita.
Gli italiani nel resort salvati dall’allert della Farnesina
Insomma, in seguito alle fiamme che avrebbero completamente divorato il resort italiano in Kenya molti turisti avrebbero velocemente lasciato la struttura, trovandosi di fatto sfollati. Due strutture vicine di Watamu avrebbero, contestualmente, messo a disposizione alcune stanze per accoglierli grazie ad un messaggio di allerta diramato dalla Farnesina tramite l’app “Dove siamo nel mondo”. Il vicino Lily Palm, invece, non avrebbe riportato gravi danni, “le fiamme si sono fermate appena prima delle cucine e le camere”, dove alloggiano alcuni italiani, raccontano i manager della struttura, “non sono state colpite”.