Restiamo amici, diretto da Antonello Grimaldi

Venerdì 16 agosto, in prima serata su Rai 3, alle ore 21:20, andrà in onda un film commedia intitolato Restiamo amici. Si tratta di una pellicola realizzata nel 2018 per la regia di Antonello Grimaldi che ha coodiretto l’esordio di Luciano Ligabue alla regia con Radiofreccia (1998) e ha girato il controverso Caos Calmo (2008) con Nanni Moretti. Il soggetto è tratto dal romanzo di un giovane scrittore, Bruno Burbi, maggiormente noto per essere un bravo attore di teatro, esperto in doppiaggio e conduttore radiofonico. Burbi è autore sia del romanzo Restiamo amici sia di Si può essere amici per sempre del 2009 a cui si ispira di fatto il film, entrambi curati dalla Newton Compton Editori.



Protagonista del film Restiamo amici è Michele Riondino, attore e regista che quest’anno ha fatto il pieno di David di Donatello e Nastri d’Argento con il suo film Palazzina Laf. Completano il cast Violante Placido, Mirko Trovato e Alessandro Roja.

La trama del film Restiamo amici: un’ingente eredità e un truffa all’italiana

La storia di Restiamo amici ruota intorno al giovane Alessandro Colonna, un pediatra che dopo la morte della moglie, si è trovato a crescere e ad educare da solo suo figlio Giacomo. Amici e familiari cercano di convincerlo a rifarsi una vita con un’altra donna, ma Alessandro non si sente pronto a ricominciare.



Accade poi un fatto che sconvolge la vita del giovane medico: un giorno riceve una telefonata dal Brasile e a contattarlo è un suo caro amico, Gigi. Trasferitosi da tempo in Sudamerica, Gigi mette al corrente l’amico Alessandro sul suo stato di salute: è assai malato e non gli resta molto tempo da vivere. Gigi esorta l’amico a raggiungerlo nella città brasiliana di Natal perché gli deve parlare di una cosa importante.

Il giovane pediatra si lascia convincere e parte per il Brasile. Quando arriva nella città di Natal, incontra il vecchio amico e scopre finalmente la verità. Gigi gli racconta che il padre gli ha lasciato in eredità una grossa somma di danaro ma che non può entrarne in possesso poiché in realtà l’eredità è destinata al figlio che non ha. Il desiderio di suo padre era quello di lasciare il danaro a suo nipote, ma Gigi non ha mai avuto figli, quindi il nipote destinatario dei soldi non è mai esistito.



Per poter incassare i soldi, (si parla di ben tre milioni di euro) Gigi chiede all’amico di studiare un modo per entrare in possesso dell’eredità. In realtà ha già un piano e lo espone ad Alessandro: fingere che Giacomo sia suo figlio e farsi credere morto con tanto di funerale, così facendo l’eredità passerebbe automaticamente al ragazzo. La finzione del “finto figlio” dovrebbe andare avanti giusto il tempo di ingannare il notaio. A sua volta Alessandro sarebbe ricompensato con una parte dei soldi dell’eredità. Tutto sembra essere organizzato nei minimi particolari, i due amici sono d’accordo ma le cose non andranno nel verso giusto.