Le reti elettriche europee non riescono a tenere il passo con la rapida espansione delle energie rinnovabili nel Continente, rappresentando il principale ostacolo all’espansione del sistema. Le reti, costruite per gestire una capacità maggiore di quella immediatamente necessaria, stanno creando in Europa un rallentamento nel sistema, rappresentando un limite. “In passato, abbiamo ampliato la quota delle energie rinnovabili, fondamentalmente sfruttando le riserve che avevamo nelle infrastrutture esistenti”, ha affermato Leonhard Birnbaum, capo dell’ente per l’industria energetica Eurelectric.



“In sempre più regioni d’Europa abbiamo esaurito le riserve” ha affermato parlato con Reuters e confermando che “la rete sta diventando sempre più un collo di bottiglia”. Il risultato è una coda di progetti di energia rinnovabile in attesa di essere collegati alla rete. Spagna e Italia hanno ciascuna più di 150 gigawatt di capacità eolica e solare in attesa di una connessione alla rete, come mostrano i dati di Bloomberg New Energy Finance. A lavorare per risolvere la questione anche la Commissione Europea, che sta sviluppando progetti per stimolare maggiori investimenti nella rete.



Reti elettriche: 40 progetti all’esame dell’UE

Sono oltre 40 i progetti di interconnessione elettrica pronti a ottenere lo status di “Progetti di interesse comune” dell’UE: questo li renderebbe idonei a ottenere autorizzazioni accelerate e alcuni fondi UE, secondo una bozza di elenco di progetti PCI visionati da Reuters. Birnbaum, che è anche amministratore delegato di E.ON, il più grande operatore europeo di reti energetiche, ha affermato che aziende come la sua sono “inondate di richieste di connessione” da parte di produttori di energia.

Le aziende stanno infatti correndo per riorganizzare le reti per spostare l’energia in direzioni diverse, spiega Reuters, mentre è in espansione il mercato dei pannelli solari sui tetti, che immette energia nella rete dalle case dei consumatori. Bruxelles stima che per raggiungere gli obiettivi Green saranno necessari investimenti nella rete pari a 584 miliardi di euro all’anno fino al 2030. Si prevede che gran parte di tale somma provenga da fonti private o venga pagata attraverso le tariffe di rete.