85-80-66! È il terno del Quirinale. Mentre tutta Italia gioca al lotto i numeri della rocambolesca truffa del tabaccaio di Napoli ai danni di un’anziana signora, i numeri che mettono in palio la stabilità ed il futuro del nostro paese spuntano fuori rivelando le strategie dei protagonisti.
Silvio Berlusconi ha 85 anni. E lotta contro il tempo, ma non quello che scorre inesorabile segnando l’età di ognuno. Bensì contro l’orologio della giustizia nell’eterna lotta contro le procure. È vero infatti che per la prima volta potrebbero esserci i numeri per eleggerlo alla quarta votazione, ma il processo Ruby ter incalza e gli avvocati hanno spiegato al Cavaliere disarcionato nel 2013 dal Senato e dall’allora segretario del Pd Renzi fresco di nomina che una condanna seppure in primo grado per corruzione in atti giudiziari metterebbe la parola fine alle sue ambizioni. La sola speranza del sempreverde Silvio è quindi allungare il brodo puntando tutto sul tentativo di farsi votare prima di andare a sentenza. Inutile dire che il processo si spegnerebbe in caso di elezione al soglio quirinalizio del tycoon di Arcore.
Ma esiste un piano B. Con Silvio fuori gioco gli strateghi del centrodestra pensano di giocare la carta Gianni Letta. 85 anni anche per lui, una lucidità invidiabile. È nato in realtà quasi un anno prima di Berlusconi, ma tra gennaio e febbraio 2022 non avrà ancora compiuto l’ottantaseiesimo anno. A lui pensano Salvini e Verdini. Di lui parlano col neocentrista Renzi. Il quale al momento non ha sciolto la riserva e tiene fermo il punto sul più trasversale dei parlamentari: quel Pierferdinando Casini che di anni ne ha 66, ma metà li ha passati in parlamento, un po’ al centro, tanti a destra ed ora eletto dal Partito democratico. Praticamente una banderuola ma di grande prestigio.
E chi ha 80 anni? Il giovane Mattarella, of course. Strategia alla Napolitano. “Non mi interessa minimamente”. Ma per un centrosinistra che a questo giro non dà le carte potrebbe essere l’ultima spiaggia e l’ultimo modo per portare le truppe Renzellate dalla loro. Il Sergio nazionale dispensa consigli a tutti i concorrenti, si mostra distante e saggio ma conferma l’imperscrutabilità dei siciliani.
Questo il terno e la sua smorfia. Ma se siete giocatori seriali puntate anche su 74 e 58 per una cinquina da sogno. Non dovreste fare grande fatica a capire di chi si tratta. “Venghino signori, venghino”. La lotteria del Quirinale è cominciata.
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